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Centro di documentazione sul lavoro forzato nazista a Berlino: storia e memoria

Il Centro di documentazione sul lavoro forzato nazista  a Berlino è un importante luogo di commemorazione, educazione e ricerca dedicato alla storia del lavoro forzato sotto il nazismo. Si trova nel quartiere di Niederschöneweide, nel distretto di Treptow-Köpenick, presso la sede di uno degli ultimi campi di lavoro forzato ancora esistenti a Berlino.

Luogo storico

Il centro si trova su un ex campo di lavoro, costruito nel 1943, con 14 baracche di pietra per oltre 2.000 lavoratori forzati. Ha ospitato militari internati italiani, lavoratori forzati civili provenienti da diversi paesi, e prigioniere dei campi di concentramento che dovevano lavorare nelle fabbriche vicine. Il sito è l’unico delle circa 3.000 strutture simili a Berlino ad essere rimasto notevolmente intatto ed è sotto tutela monumentale dal 1995.

Mostra permanente e offerte formative

La mostra permanente “Vita quotidiana del lavoro forzato 1938–1945” illustra lo sfruttamento sistematico e le condizioni di vita delle persone costrette ai lavori forzati. Oggetti autentici, biografie e lettere – come quelle dei prigionieri di guerra italiani – raccontano le storie personali dei detenuti. Un’altra mostra è dedicata agli internati militari italiani.

Il centro offre un ampio programma educativo, con visite guidate gratuite, seminari, workshop e incontri giovanili internazionali. La baracca 13, la meglio conservata, è visitabile solo con guida e mostra tracce originali dei lavoratori forzati.

Mostra temporanea: Liberazione dimenticata. I lavoratori forzati a Berlino nel 1945

La mostra “Liberazione dimenticata. I lavoratori forzati a Berlino nel 1945” presenta per la prima volta le esperienze di circa 370.000 lavoratori forzati, tra cui molti militari internati italiani, che vivevano a Berlino all’inizio del 1945. Dopo l’armistizio italiano del 1943, molti soldati italiani furono catturati dalla Wehrmacht e costretti al lavoro forzato, soprattutto nell’industria bellica. La mostra si focalizza sulla fase finale della guerra, sulla liberazione da parte dell’Armata Rossa e sul periodo di caos e incertezze dopo maggio 1945, quando molti dovettero rimanere in campi di raccolta. La mostra rende visibile questa storia spesso dimenticata e illustra le difficili condizioni del dopoguerra per i lavoratori liberati, che a lungo non furono riconosciuti come vittime del nazionalsocialismo. La mostra è visitabile gratuitamente fino al 2 novembre 2025 nella baracca 2.

Istallazione temporanea: Glas

L’installazione “Glas”  (Vetro) di Sonya Schönberger trasforma reperti archeologici dal Tempelhofer Feld — in particolare schegge di vetro deformate da incendi bellici provenienti da ex baraccamenti per lavoratori forzati — in oggetti scultorei che simboleggiano la fragilità della memoria e il legame tra passato e presente; accompagnata da incontri con l’artista e tavole rotonde con archeologi e storici, l’esposizione è aperta al pubblico dal 30 aprile al 12 ottobre 2025 con ingresso gratuito.

Mostra temporanea: Tra più fuochi (La mostra sulla storia dei militari internati italiani 1943-1945).

Vai all’articolo ad essa dedicato.

Significato e obiettivi

Il centro ricorda i milioni di uomini, donne e bambini costretti al lavoro forzato dal regime nazista, documentando anche la partecipazione delle aziende tedesche e la discriminazione razziale sistematica. Archivi digitali di testimonianze e mostre temporanee approfondiscono l’accesso ai fatti storici e alle storie personali.

Sotto la direzione della storica Christine Glauning, il centro è oggi sia luogo di commemorazione che spazio di apprendimento per giovani e adulti provenienti da tutto il mondo.

Oggi il centro rappresenta la memoria del lavoro forzato nazista, troppo a lungo trascurata offrendo un importante contributo alla comprensione storica e all’educazione su questo capitolo della storia tedesca.

Informazioni per la visita

Il centro di documentazione sul lavoro forzato nazista è aperto dal martedì alla domenica ed è accessibile anche alle persone con disabilità; l’ingresso è gratuito. Visite guidate gratuite si svolgono regolarmente la domenica pomeriggio. L’ubicazione è Britzer Straße 5, 12439 Berlino.

“Tra più fuochi”. La mostra sulla storia dei militari internati italiani 1943-1945

La mostra temporanea “Tra più fuochi” illumina il destino degli internati militari italiani tra il 1943 e il 1945. Si svolge presso il Centro di documentazione sul lavoro forzato nazista e rimane aperta dal 30 aprile al 12 ottobre 2025.

Tema e contenuti

Al centro dell’esposizione vi sono le storie personali, gli oggetti originali e i documenti che raccontano come i soldati italiani, dopo l’armistizio con gli alleati, siano stati catturati dalla Wehrmacht e costretti al lavoro forzato. La mostra utilizza oggetti quotidiani come stoviglie e le biografie per mostrare le difficoltà e il senso di sradicamento di questo gruppo di vittime.

Importanza e pubblico

“Tra più fuochi” offre spunti su un capitolo a lungo trascurato della storia della Germania e dell’Italia. L’esposizione si rivolge a un pubblico ampio e vuole stimolare la riflessione sulla cultura della memoria, la giustizia e il passato europeo condiviso.

Tesla apre un nuovo centro di sviluppo a Berlino-Köpenick per la mobilità elettrica europea

Tesla sta attualmente costruendo un nuovo centro di sviluppo a Berlino-Köpenick, che diventerà il fulcro europeo della ricerca e dell’innovazione dell’azienda. Verrà ristrutturato un ex stabilimento di circa 20.000 metri quadrati per ospitare la ricerca su auto elettriche, batterie e infrastrutture di ricarica.

L’investimento previsto da Tesla ammonta a diverse decine di milioni di euro. Nel centro lavoreranno inizialmente 130 ingegneri e tecnici già impiegati a Grünheide e in altre sedi di Berlino; nel medio periodo il numero di dipendenti salirà a 250.

L’inaugurazione ufficiale è programmata per il 2026, dopo il completamento dei lavori e delle autorizzazioni necessarie. La scelta di Köpenick è motivata dalla vicinanza sia alla Gigafactory di Grünheide, sia al mondo accademico berlinese, oltre alla buona disponibilità energetica.

Con questo nuovo centro, Tesla punta ad accelerare l’innovazione in Europa, concentrandosi in particolare sui modelli di auto più accessibili e sulle nuove tecnologie di ricarica elettrica.

Rahnsdorf: un idilliaco villaggio di pescatori

Rahnsdorf, un pittoresco quartiere nella parte sud-orientale di Berlino, offre ai visitatori un mix unico di fascino storico e bellezza naturale. Questo ex villaggio di pescatori, menzionato per la prima volta in un documento del 1375, è situato alla foce del fiume Spree ed è oggi una popolare destinazione per berlinesi e turisti.

Centro storico del villaggio

Il cuore di Rahnsdorf è costituito dalla chiesa del villaggio con l’adiacente cimitero e l’ex scuola. La strada del villaggio è lastricata e circonda questo complesso a forma di ferro di cavallo, conferendo al luogo il suo carattere speciale.

Edifici storici protetti

Rahnsdorf vanta diversi complessi protetti, tra cui: la piazza del villaggio e la strada del villaggio, la stazione S-Bahn di Rahnsdorf, la chiesa del villaggio (Dorfkirche), lo stabilimento balneare Müggelsee.

Monumenti naturali

Un punto di particolare interesse è l’olmo ciliato di oltre 500 anni, uno degli alberi più antichi di Berlino, che è protetto come monumento naturale.

Sport acquatici

Il lago Müggelsee e le acque circostanti offrono numerose opportunità per attività acquatiche come vela, canoa, windsurf, stand-up paddling (SUP).

Gite in traghetto

Un’attrazione speciale è il traghetto a mano F24, che attraversa il Müfflespree su un percorso di soli 36 metri. Un secondo traghetto a energia solare (F23) porta i visitatori a Müggelhort e Müggelwerderweg.

Gite in bicicletta ed escursioni

L’area circostante invita a lunghe gite in bicicletta ed escursioni, in particolare intorno al lago Müggelsee e al Müggelberge.

Cucina

Gli amanti del pesce troveranno pane per i loro denti a Rahnsdorf. Andreas Thamm, l’ultimo pescatore del lago Müggelsee, affumica nei fine settimana pesci appena pescati come anguilla, trota e carpa. Questi possono essere gustati in un piccolo biergarten direttamente sul posto.

Neu Venedig

Adiacente a Rahnsdorf si trova l’area di Neu Venedig, che deve il suo nome ai cinque canali che si estendono tra il lago Müggelsee e il lago Dämeritzsee. Questa pittoresca zona si esplora al meglio in canoa o in piccole imbarcazioni a motore.

Rahnsdorf offre un perfetto mix di storia, natura e relax. È un luogo in cui i visitatori possono sfuggire al trambusto della grande città e immergersi in un ambiente tranquillo e idilliaco. Che si tratti di una passeggiata attraverso il centro storico del villaggio, di un giro in barca attraverso i canali di Neu Venedig o di gustare pesce appena affumicato, Rahnsdorf ha qualcosa da offrire per tutti i gusti.

Il Teufelsee di Köpenick: un angolo di pace nel trambusto cittadino

Il piccolo lago di Köpenick, noto come Teufelsee, è situato circa 750 metri a sud del Großen Müggelsee, il lago più grande di Berlino. Il Teufelsee di Köpenick è un piccolo lago di origine glaciale con una superficie di 1,2 ettari, risultando quindi essere il più piccolo lago di Köpenick. Il lago condivide il nome con il più celebre Teufelsee situato a Grunewald, ma si distingue per le sue caratteristiche e soprattuto per la sua posizione. Esso si trova infatti all’estremo opposto del suo omonimo a Grunewald ovvero nel distretto sud-orientale di Köpenick, un quartiere immerso nella rigogliosa natura che caratterizza appunto questa zona.

Le caratteristiche del Teufelsee di Köpenick

Il Teufelssee rappresenta una vera e propria oasi di pace per gli amanti della natura e offre un’esperienza educativa unica grazie al suo percorso naturalistico. È una meta ideale per chi cerca relax e curiosità storiche nel cuore verde di Berlino. Köpenick è infatti un quartiere che offre un’atmosfera rilassante e numerose opportunità per passeggiate nella natura, lontano dal trambusto cittadino. Sebbene meno conosciuto dell’omonimo lago nel quartiere di Grunewald, il Teufelsee di Köpenick rappresenta una meta ideale per chi cerca tranquillità e bellezza naturale.

Ecco qui, in breve, le sue principali caratteristiche che lo rendono un lago del tutto unico:

  • Origine e ambiente: Il lago è un antico bacino glaciale (Toteisloch), formatosi durante l’ultima era glaciale. È circondato da un’area paludosa con torbiere e vegetazione rara, come per esempio il sedativo naturale Drosera, il carice e le ninfee.
  • Percorso naturalistico: Un sentiero di 3 km, in parte su passerelle di legno, consente di esplorare la flora e fauna locali. Lungo il percorso si trovano pannelli informativi che descrivono le specie presenti.
Una delle tipiche paasarelle di legno che caratterizzano il Teufelsee di Köpenick
  • Biodiversità: L’area ospita specie protette come la biscia dal collare, il tritone crestato e la libellula “grande mosca rossa” (Leucorrhinia pectoralis)
  • Dimensioni e origine: Con una superficie di soli 1,6 ettari, è il lago più piccolo di Köpenick. Si è formato durante l’ultima era glaciale come un bacino di origine morenica (Toteiskessel).
  • Area protetta: Il lago si trova all’interno della riserva naturale “Teufelsseemoor”, che copre 6,45 ettari ed è parte della rete europea Natura 2000. L’area ospita specie rare come il rossolis (pianta carnivora), muschi di torba e animali come la biscia dal collare e la rana pelobate fosco.
  • Leggende: Il nome “Teufelssee” (Lago del diavolo) è legato a miti e leggende, tra cui quella di un castello sommerso o di una principessa in attesa di essere salvata.
  • Sfide ecologiche: Il lago soffre per l’abbassamento della falda acquifera, che favorisce la crescita di alberi come betulle e pini. Interventi mirati cercano di preservare l’habitat naturale.

Il Teufelssee di Köpenick è quindi un luogo ideale per gli amanti della natura, ricco di biodiversità, storia e mistero.