Cosa prevede il tanto discusso pacchetto di leggi sull’immigrazione approvato il 7 giugno 2019?
Legge sull’immigrazione di lavoratori qualificati
In sostanza, questa legge mira a rendere la Germania più attraente per gli stranieri non comunitari in possesso di una qualifica professionale ponendo quindi rimedio alla carenza di lavoratori qualificati. In linea di principio, tutti i lavoratori sufficientemente qualificati e con un contratto di lavoro avranno la possibilità di emigrare in Germania. Ai lavoratori qualificati che non hanno un contratto di lavoro verrà offerta la possibilità venire in Germania per sei mesi per cercare lavoro. Finora, questo era possibile solo per i laureati. I prerequisiti sono la sufficiente conoscenza del tedesco e l’autosufficienza economica. Gli operatori del settore IT non dovranno neanche più di dimostrare di essere in possesso di una qualifica professionale.
Inoltre, con questa legge viene meno il cosiddetto “controllo di priorità”, che finora ha dato priorità ai cittadini tedeschi e agli stranieri dell’UE nella copertura di un posto vacante.
Legge
sulle espulsioni: la “legge sul rimpatrio ordinato”
Con
questa legge il governo intende rendere più facili le espulsioni di
rifugiati con obbligo di rimpatrio. Questa legge renderà più facile
il trattenimento ai fini dell’allontanamento e la detenzione
cautelare. Poiché vi sono troppo pochi posti nei centri di
espulsione, i Länder dovranno collocare nei loro istituti
penitenziari i richiedenti asilo con obbligo di rimpatrio, ma a
condizione che vengano separati dagli altri detenuti. Inoltre sono
previste sanzioni per i richiedenti asilo respinti che non
collaborano alla propria identificazione.
Modifica
della legge sui sussidi per i richiedenti asilo
Questa
modifica prevede che i sussidi vengano adeguati alle relative
disposizioni della Corte costituzionale federale. I richiedenti asilo
che risiedono legalmente in Germania riceveranno quindi meno
sovvenzioni: il sussidio previsto per i single verrà decurtato di
dieci euro e passa quindi da 354 a 344 euro. Per i richiedenti asilo
che alloggiano in abitazioni collettive è previsto un importo
inferiore (310 euro). Anche coloro che abbiano
già presentato domanda di asilo altrove riceveranno meno di quanto
previsto dalla legge sui sussidi per i richiedenti asilo. I costi per
l’elettricità e per la manutenzione degli alloggi dovranno essere
garantiti in forma di conferimenti in natura.
Per
contrastare l’abbandono del percorso di formazione e di studi tra i
rifugiati, i sussidi sociali per i richiedenti asilo potranno essere
percepiti anche dopo il quindicesimo mese di soggiorno in Germania.
Inoltre, per i rifugiati che lavorano su base volontaria, verrà
applicata una franchigia fiscale di 200 euro. I richiedenti asilo
disposti a lavorare avranno accesso ai corsi di lingua, anche se le
loro possibilità di ottenere lo status di rifugiati dovessero
risultare scarse.
Legge
sulla tolleranza in materia di formazione e occupazione
Questa
legge riguarda i cosiddetti rifugiati “tollerati” da almeno 12
mesi che probabilmente non lasceranno più il Paese. Per “tollerati”
si intendono quei rifugiati ai quali non è stato concesso l’asilo e
che rimangono comunque in Germania, poiché le condizioni critiche
nei Paesi di origine rendono impraticabile il respingimento
immediato. Solo coloro che sono stati “tollerati” in Germania per
almeno un anno e che lavorano a tempo pieno (35 ore) da almeno 18
mesi possono acquisire, proprio in virtù della cosiddetta
“tolleranza occupazionale”, lo status di residenti. Dopo 30 mesi
si acquisirà il diritto di soggiorno. Altri
requisiti sono che la propria situazione economica non dipenda
dai sussidi sociali, una sufficiente conoscenza della lingua tedesca
e l’assenza di condanne per reati di tipo doloso. Ciò vale anche per
i rispettivi coniugi.
Legge
sulla rimozione dei limiti temporali relativi alla legge
sull’integrazione
La
legge riguarda principalmente l’obbligo di residenza dei richiedenti
asilo. Nel 2016 è stato introdotto l’obbligo, per i rifugiati
riconosciuti come tali, a rimanere per tre anni nello Stato federale
in cui è stata aperta la procedura d’asilo. Con la nuova legge, la
limitazione di tale obbligo dei tre anni decade rendendo l’obbligo di
residenza nello Stato federale permanente. Inoltre, gli Stati
federali possono assegnare una residenza o vietare lo spostamento in
altri comuni. Sono previste eccezioni per casi particolari o per i
casi in cui si sia trovato lavoro altrove.
Modifica
della legge sulla cittadinanza
Ai
terroristi con doppio passaporto verrà ritirata la cittadinanza
tedesca. Verrà negata la naturalizzazione a tutti coloro che vivono
in matrimoni multipli e i termini per revocare le naturalizzazioni
ottenute vengono estesi da cinque a dieci anni.
Legge
sul miglioramento dello scambio di dati
La
(seconda) legge sul miglioramento dello scambio di dati stabilisce
che in futuro le autorità potranno accedere più facilmente ai dati
del registro centrale per gli stranieri, in cui sono memorizzate
informazioni su circa 10,6 milioni di persone senza passaporto
tedesco. Tra queste autorità vi sono gli uffici di assistenza ai
giovani, ma anche i servizi di polizia e di sicurezza. La legge
prevede, inoltre, la registrazione delle impronte digitali dei
bambini.