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Öffentliche Führung in der Gedenkstätte Köpenicker Blutwoche (traduzione in calce)

Die nächste öffentliche Führung in der Gedenkstätte Köpenicker Blutwoche findet am Mittwoch, dem 26. November 2025, um 18:00 Uhr statt.

Die bezirkliche Gedenkstätte erinnert an die bis dahin beispiellose Verhaftungs- und Gewaltwelle der Nationalsozialisten, die als „Köpenicker Blutwoche“ bekannt wurde. Zwischen dem 21. und 26. Juni 1933 verschleppten und misshandelten Einheiten der Sturmabteilung (SA) Hunderte politisch Andersdenkende sowie Jüdinnen und Juden; mindestens 23 Menschen wurden getötet.

Die „Köpenicker Blutwoche“ steht exemplarisch für die Phase der Machtergreifung, in der die Nationalsozialisten offen und gezielt mit Einschüchterung, Folter und Mord vorgingen. Die Gewalt geschah nicht im Verborgenen, sondern in aller Öffentlichkeit – mitten unter den Augen der Mitbürgerinnen und Mitbürger.

Die Gedenkstätte Köpenicker Blutwoche befindet sich im ehemaligen Amtsgerichtsgefängnis Köpenick, Puchanstraße 12, 12555 Berlin. Eine Anmeldung ist für den Besuch der Führung nicht erforderlich.

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(Traduzione in italiano)

La prossima visita guidata al Memoriale della Settimana di sangue di Köpenick si terrà mercoledì 26 novembre 2025 alle ore 18:00.

Il memoriale ricorda l’ondata di arresti e violenze senza precedenti perpetrata dai nazionalsocialisti, passata alla storia come Settimana di sangue di Köpenick. Tra il 21 e il 26 giugno 1933, reparti delle Sturmabteilung (SA) sequestrarono e maltrattarono centinaia di oppositori politici e cittadini ebrei; almeno 23 persone furono uccise.

La Settimana di sangue di Köpenick rappresenta in modo emblematico la fase della presa del potere in cui i nazionalsocialisti agirono deliberatamente e apertamente con intimidazioni, torture e omicidi. La violenza non avvenne segretamente, ma alla luce del giorno – sotto gli occhi dei concittadini.

Il Memoriale della Settimana di sangue di Köpenick si trova nell’ex carcere del tribunale distrettuale di Köpenick, in Puchanstraße 12, 12555 Berlino. Non è necessaria la prenotazione per partecipare alla visita guidata.

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Inaugurazione della mostra itinerante al Museum Pankow: «Motivo dell’internamento: vagabondaggio – rieducazione in reparti venereologici e istituti speciali della DDR»

Il Museum Pankow invita giovedì 6 novembre 2025 alle ore 18:00 all’inaugurazione della mostra itinerante «Motivo di internamento: vagabondaggio – Disciplina nelle stazioni venereologiche e negli istituti speciali della DDR», presso l’aula dell’edificio in Prenzlauer Allee 227/228, Berlino.

La mostra documenta un capitolo drammatico della storia della DDR: le repressioni statali contro ragazze e donne il cui stile di vita non corrispondeva ai valori morali e lavorativi del socialismo. L’esposizione pone al centro il processo di “rieducazione” nelle cosiddette Stazioni Venereologiche Chiuse, strutture in cui venivano esercitate forme sistematiche di violenza psicologica e fisica per disciplinare i comportamenti considerati “devianti”.

Durante l’inaugurazione interverrà Bernd Roder del Museum Pankow per il saluto introduttivo. Seguiranno i discorsi di Dr. Cordelia Koch, sindaca del distretto e presidente della Commissione delle targhe commemorative, Evelyn Zupke, commissaria federale per le vittime della dittatura SED, e Amélie zu Eulenburg, rappresentante della Fondazione Federale per l’Elaborazione della Dittatura SED. L’accompagnamento musicale sarà a cura della Scuola di Musica Belá Bartók.

Uno dei momenti più significativi della serata sarà la visita guidata alla mostra insieme a Martina Blankenfeld, testimone diretta e promotrice del segno commemorativo, e Hannes Schneider del Memoriale del Riformatorio Giovanile Chiuso di Torgau.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Memoriale del Riformatorio Giovanile Chiuso di Torgau e con l’associazione Riebeckstraße 63 e.V. L’aula del museo è accessibile senza barriere tramite ascensore.

Luogo: Museum Pankow – Aula, Prenzlauer Allee 227/228, 10405 Berlino
Data: Giovedì 6 novembre 2025
Orario: 18:00
Durata: circa 3 ore
Ingresso: libero

Immagine di copertina Bild: © Museum Pankow in Kooperation mit der Gedenkstätte Geschlossener Jugendwerkhof Torgau und dem Verein Riebeckstraße 63 e. V.

La forza della resistenza nella DDR

Oggi, in occasione della visita guidata alla mostra all’aperto “Rivoluzione e caduta del muro” nell’ambito della Giornata dei monumenti aperti, ho avuto l’onore di conoscere Tim Eisenlohr, una personalità estremamente interessante e testimone diretto dell’opposizione nella DDR. Tim Eisenlohr ha condotto personalmente la visita guidata e, in qualità di testimone diretto, ha raccontato aneddoti di inestimabile valore. Come ha spiegato lui stesso durante la visita, la Stasi (Ministero per la Sicurezza di Stato della DDR) ha aperto un fascicolo su di lui già all’età di 12 anni, in occasione della sua fuoriuscita dai Jungpioniere, una specie di organizzazione boyscout appartenente alla Freie Deutsche Jugend (FDJ), l’organizzazione giovanile della SED (Partito Socialista Unificato di Germania). I suoi racconti personali hanno reso la visita molto più avvincente e coinvolgente del previsto.

Gli anni formativi e l’impegno giovanile di Tim Eisenlohr

Tim Eisenlohr (1973) è uno dei più giovani e impegnati degli oppositori di regime. Già all’età di 14 anni, nel 1987, è diventato membro della Umweltbibliothek di Berlino Est, un’organizzazione che raccoglieva e diffondeva informazioni di stampo ambiebtalista e pacifista in modo clandestino. Da giovane attivista ha vissuto direttamente le repressioni del regime della DDR, venendo arrestato e interrogato durante la famigerata retata della Stasi nel novembre 1987. Questa esperienza, che rappresentava anche il tentativo del regime di reprimere i movimenti di opposizione, lo ha reso un testimone di un’epoca intensa di resistenza.

Il documentario “Die Kraft der Wenigen”

Il documentario “Die Kraft der Wenigen” (La forza di pochi) racconta proprio questa storia: mette in luce il ruolo degli attivisti ambientalisti nella DDR, il loro contributo alla Rivoluzione pacifica e l’influsso che hanno avuto sulla riunificazione tedesca. Il film collega gli eventi storici ai movimenti di protesta attuali come per esempio Fridays for Future per mostrare come l’impegno giovanile si sia evoluto nel corso dei decenni. Tim Eisenlohr non appare solo come testimone nel film, ma partecipa anche alle discussioni su come la resistenza si sia manifestata allora e come si presenti oggi, con le sue sfide.

Questo film rappresenta un contributo importante alla cultura della memoria, poiché illumina un aspetto spesso trascurato dell’opposizione nella DDR: un piccolo gruppo di giovani che ha combattuto con coraggio e convinzione contro il degrado ambientale e la censura statale. “Die Kraft der Wenigen” invita a scoprire il potere dell’impegno civico e del coraggio civile – allora come oggi.

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Giornata dei monumenti aperti a Berlino: un viaggio nel cuore della storia e dell’arte

Un’esperienza unica per scoprire il patrimonio culturale di Berlino tra monumenti aperti, visite guidate e eventi speciali.

La Giornata dei monumenti aperti si terrà il 13 e 14 settembre 2025. In questo secondo fine settimana di settembre, a Berlino, i proprietari di monumenti e gli appassionati volontari aprono ogni anno le porte a monumenti architettonici, terreni e giardini che normalmente non sono accessibili al pubblico. Il programma è vario e comprende visite guidate, tour di quartiere, tour in autobus e in bicicletta, eventi culturali e attività per bambini. La partecipazione è in gran parte gratuita, ma per le visite guidate spesso è richiesta una prenotazione anticipata.

Il tema di quest’anno è “MehrWert” (Valore aggiunto), che fa riferimento alla campagna nazionale “Conservazione dei monumenti. Più valore di quanto pensi”, che celebra il 50° anniversario dell’Anno Europeo della Conservazione dei Monumenti. In molte sedi di Berlino il programma è accompagnato da arte, musica, piccoli festival e performance.

Un evento speciale è l’apertura del Centro Congressi Internazionale (ICC), che per due giorni apre le sue porte, solitamente chiuse, ai visitatori nell’ambito dell’iniziativa “49h ICC”.

La Giornata dei monumenti aperti è uno degli eventi culturali più importanti in Germania, con oltre 7.500 luoghi partecipanti e circa 5 milioni di visitatori a livello nazionale. A Berlino, l’Ufficio per la conservazione dei monumenti offre un opuscolo dettagliato con il programma, disponibile da agosto 2025 online e presso sedi selezionate a Berlino.

Questa manifestazione promuove la consapevolezza del patrimonio culturale e della conservazione dei monumenti, offrendo l’opportunità di scoprire la storia e l’architettura di Berlino entrando in luoghi solitamente chiusi al pubblico.

Centro di documentazione sul lavoro forzato nazista a Berlino: storia e memoria

Il Centro di documentazione sul lavoro forzato nazista  a Berlino è un importante luogo di commemorazione, educazione e ricerca dedicato alla storia del lavoro forzato sotto il nazismo. Si trova nel quartiere di Niederschöneweide, nel distretto di Treptow-Köpenick, presso la sede di uno degli ultimi campi di lavoro forzato ancora esistenti a Berlino.

Luogo storico

Il centro si trova su un ex campo di lavoro, costruito nel 1943, con 14 baracche di pietra per oltre 2.000 lavoratori forzati. Ha ospitato militari internati italiani, lavoratori forzati civili provenienti da diversi paesi, e prigioniere dei campi di concentramento che dovevano lavorare nelle fabbriche vicine. Il sito è l’unico delle circa 3.000 strutture simili a Berlino ad essere rimasto notevolmente intatto ed è sotto tutela monumentale dal 1995.

Mostra permanente e offerte formative

La mostra permanente “Vita quotidiana del lavoro forzato 1938–1945” illustra lo sfruttamento sistematico e le condizioni di vita delle persone costrette ai lavori forzati. Oggetti autentici, biografie e lettere – come quelle dei prigionieri di guerra italiani – raccontano le storie personali dei detenuti. Un’altra mostra è dedicata agli internati militari italiani.

Il centro offre un ampio programma educativo, con visite guidate gratuite, seminari, workshop e incontri giovanili internazionali. La baracca 13, la meglio conservata, è visitabile solo con guida e mostra tracce originali dei lavoratori forzati.

Mostra temporanea: Liberazione dimenticata. I lavoratori forzati a Berlino nel 1945

La mostra “Liberazione dimenticata. I lavoratori forzati a Berlino nel 1945” presenta per la prima volta le esperienze di circa 370.000 lavoratori forzati, tra cui molti militari internati italiani, che vivevano a Berlino all’inizio del 1945. Dopo l’armistizio italiano del 1943, molti soldati italiani furono catturati dalla Wehrmacht e costretti al lavoro forzato, soprattutto nell’industria bellica. La mostra si focalizza sulla fase finale della guerra, sulla liberazione da parte dell’Armata Rossa e sul periodo di caos e incertezze dopo maggio 1945, quando molti dovettero rimanere in campi di raccolta. La mostra rende visibile questa storia spesso dimenticata e illustra le difficili condizioni del dopoguerra per i lavoratori liberati, che a lungo non furono riconosciuti come vittime del nazionalsocialismo. La mostra è visitabile gratuitamente fino al 2 novembre 2025 nella baracca 2.

Istallazione temporanea: Glas

L’installazione “Glas”  (Vetro) di Sonya Schönberger trasforma reperti archeologici dal Tempelhofer Feld — in particolare schegge di vetro deformate da incendi bellici provenienti da ex baraccamenti per lavoratori forzati — in oggetti scultorei che simboleggiano la fragilità della memoria e il legame tra passato e presente; accompagnata da incontri con l’artista e tavole rotonde con archeologi e storici, l’esposizione è aperta al pubblico dal 30 aprile al 12 ottobre 2025 con ingresso gratuito.

Mostra temporanea: Tra più fuochi (La mostra sulla storia dei militari internati italiani 1943-1945).

Vai all’articolo ad essa dedicato.

Significato e obiettivi

Il centro ricorda i milioni di uomini, donne e bambini costretti al lavoro forzato dal regime nazista, documentando anche la partecipazione delle aziende tedesche e la discriminazione razziale sistematica. Archivi digitali di testimonianze e mostre temporanee approfondiscono l’accesso ai fatti storici e alle storie personali.

Sotto la direzione della storica Christine Glauning, il centro è oggi sia luogo di commemorazione che spazio di apprendimento per giovani e adulti provenienti da tutto il mondo.

Oggi il centro rappresenta la memoria del lavoro forzato nazista, troppo a lungo trascurata offrendo un importante contributo alla comprensione storica e all’educazione su questo capitolo della storia tedesca.

Informazioni per la visita

Il centro di documentazione sul lavoro forzato nazista è aperto dal martedì alla domenica ed è accessibile anche alle persone con disabilità; l’ingresso è gratuito. Visite guidate gratuite si svolgono regolarmente la domenica pomeriggio. L’ubicazione è Britzer Straße 5, 12439 Berlino.