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Berlinale 2024: due film italiani in lizza per l’Orso d’oro

La 74ª edizione della Berlinale, il festival internazionale del cinema di Berlino in programma dal 15 al 25 febbraio, vedrà la partecipazione di due film italiani in concorso: Another End del regista siciliano Piero Messina e Gloria! di Margherita Vicario. Si tratta di due opere originali e innovative, che esplorano temi come l’amore, la morte, la tecnologia e la musica.

Another End racconta la storia di Sal (Gael García Bernal), un uomo che si affida a una nuova tecnologia per riportare in vita, per breve tempo, la coscienza dell’amore della sua vita, Zoe (Renate Reinsve). Il film uscirà nelle sale italiane il 21 marzo.

Gloria! è l’esordio alla regia della musicista e cantautrice Margherita Vicario, nota anche come membro del gruppo pop Zen Circus. Il film è ambientato in un istituto femminile di Venezia alla fine del XVIII secolo, in cui una giovane donna di nome Teresa (Galatea Bellugi) cerca di sfuggire al controllo di una società che vuole imporre un’unica forma di espressione artistica. Il film uscirà nelle sale italiane il 28 marzo.

I due film italiani si contenderanno l’Orso d’oro con altre 18 pellicole provenienti da vari paesi, tra cui Francia, Germania, Stati Uniti, Cina, Giappone e Iran. La giuria internazionale sarà presieduta dall’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o, che assegnerà i premi il 24 febbraio.

Oltre ai due film in concorso, la Berlinale 2024 presenterà anche altre produzioni italiane nelle sezioni parallele. Tra queste, spiccano le due serie televisive Dostoevskij, ideata e diretta dai fratelli D’Innocenzo, e Supersex, con Alessandro Borghi nei panni di Rocco Siffredi, che saranno proiettate nella sezione Berlinale Special.

Nella sezione Panorama, invece, sarà presentato il documentario Turn in the Wound di Abel Ferrara, una coproduzione tra Regno Unito, Germania, Italia e Stati Uniti, che racconta la vita a Kiev dall’inizio della guerra in Ucraina.

Nella sezione Generation Plus, dedicata a film per bambini e ragazzi, verrà presentato Quell’estate con Irènedi Carlo Sironi. Il film racconta la storia di due ragazze, Clara e Irène, che si incontrano durante una gita scolastica e diventano inseparabili.

Infine, nella sezione Forum, dedicata a film sperimentali e indipendenti, sarà presentato Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio. Si tratta di un documentario dedicato al padre della regista, Giuseppe Quatriglio, un importante giornalista siciliano.

La Berlinale 2024 si preannuncia quindi come un’edizione ricca di proposte italiane, che testimoniano la vitalità e la creatività del cinema nazionale. Per maggiori informazioni sul programma e sui biglietti, è possibile visitare il sito ufficiale del festival.

“The Animal Kingdom”. Sempre più disagio nei confronti dei diversi, “le creature”

Un adattamento poetico dei processi di transizione e dell’essere diversi in una società che reagisce con paura o odio alle deviazioni dalla norma.

In un futuro prossimo, una pandemia terrorizza l’umanità. Le persone colpite non sviluppano malattie polmonari, ma mutazioni inspiegabili come branchie, zanne o ali.

Anche la mamma del sedicenne Émile è affetta da questa malattia e deve essere portata di forza in un centro specialistico per essere curata. Ma durante il viaggio, lei e altri pazienti riescono a scappare dal furgone e a rifugiarsi nel bosco.

Emarginazione e odio verso se stessi

I militari impongono il coprifuoco per proteggere la popolazione e l’atmosfera nei villaggi vicini diventa sempre più ostile: compaiono graffiti che incitano all’odio contro le cosiddetti “creature” e il proprietario del bar locale distribuisce magliette ai suoi clienti per esprimere la sua disapprovazione. Un compagno di classe di Émile afferma di aver visto l’odio negli occhi di una “creatura”. Diventa chiaro come la stigmatizzazione si prenda corpo nei corpi delle persone colpite e come queste interiorizzino il disgusto per il proprio corpo.

Come fanno queste creature a liberarsi da questa spirale? Naturalmente: trovando solidarietà nella comunità e imparando insieme a sfruttare le proprie capacità.

La riflessione

“The Animal Kingdom” (titolo originale: Le règne animal) del regista Thomas Cailley, presentato a Cannes 2023 e poi nella sezione Crazies del Torino Film Festival, è una storia avvincente di transizione e diversità in una società che spesso risponde con paura e odio a ciò che è considerato “diverso”.

La pellicola, attraverso la storia di Émile e delle “creature”, invita gli spettatori a riflettere sulla stigmatizzazione e sulla ricerca di solidarietà come antidoto a una società che talvolta reagisce con intolleranza verso ciò che non comprende appieno. Il film di Cailley è emerso come un contributo significativo al mondo del cinema fantasy, dimostrando che la diversità può essere celebrata come una forza anziché temuta come una debolezza.

Le parole del regista

È proprio il regista a dichiarare “siamo gli unici esseri viventi che hanno tracciato una linea invisibile tra noi e tutto il resto che pensiamo ci appartenga e possiamo sfruttare o distruggere quanto vogliamo. Nella pellicola questa frontiera viene abbattuta e si finisce per appartenere a un mondo più ampio”. Queste parole sottolineano il nucleo concettuale del film, incentrato sulla rottura delle barriere sociali e sull’abbraccio di una visione più inclusiva del mondo.

Il regista ha anche sottolineato che “il film tratta anche il tema della coesistenza tra ciò che è normale e ciò che non lo sembra. È molto interessante parlarne in un mondo che soffre per la crisi climatica, in cui tutto sta cambiando e in cui il nostro rapporto con la natura è disturbato dal nostro modo di vivere”.

Berlinale 2023: il Festival internazionale del cinema di Berlino dal 16 al 26 febbraio

La 73ma edizione della Berlinale conferma ancora una volta nei loro ruoli il direttore artistico Carlo Chatrian e la direttrice esecutiva Mariette Rissenbeek, mentre la presidente della giuria internazionale sarà, quest’anno, l’attrice di Los Angeles Kristen Stewart.

L’Italia avrà una rappresentanza numericamente modesta: nella sezione Concorso verrà presentato, come unico titolo italiano, Disco Boy di Giacomo Abbruzzese, mentre nella sezione Berlinale Special vedremo Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone e L’ultima notte di amore di Andrea Di Stefano. Le mura di Bergamo di Stefano Savona verrà presentato tra i documentari, mentre The Good Mothers, la serie originale italiana targata Disney+ di Julian Jarrold ed Elisa Amoruso, sarà in concorso nella nuova sezione Berlinale Series.

Per quanto riguarda i titoli internazionali, ci saranno Superpower, il documentario diretto da Sean Penn e Aaron Kaufman sulla guerra russo-ucraina e She Came To Me, il film di apertura di Rebecca Miller. Grande attesa vi è invece per i nuovi film di Christoph Hochhäusler, Christian Petzold, Celine Song e Margarethe von Trotta, quest’ultima in concorso con il ritratto della poetessa Ingeborg Bachmann.

L’Orso d’Oro onorario alla carriera verrà consegnato al celeberrimo regista, sceneggiatore e produttore Steven Spielberg, che in occasione della cerimonia di premiazione, presenterà il suo ultimo film The Fabelmans. Al regista sarà dedicato anche un omaggio che prevede una rassegna di proiezioni dei suoi film.

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Cinema: “Big Gold Dream”

Big Gold Dream: Scottish Post-Punk and Infiltrating the Mainstream

La storia inedita di una scena musicale (post-punk/indie) che nasce sulle ceneri del punk in Scozia per poi mettere radici in tutto il Regno Unito e non solo.

Alla fine degli anni settanta, quando il punk comincia a dare evidenti segni di cedimento, in un caseggiato di Edimburgo, Bob Last e la sua compagna Hilary Morrison fondano la casa discografica indipendente Fast Product, sulle orme della quale verranno in seguito a costituirsi altre etichette come le celebri Rough Trade e Factory Records, etichette che diventano rapidamente laboratorio di una scena di virtuosi ed innovativi musicisti quali i New Order, Strawberry Switchblade, Joseph K, Human League, ecc.

(UK 2015, Regia: Grant McPhee, Documentario, 94 min; insignito del premio del pubblico all’Edinburgh International Film Festival 2015)

– quando: 26 marzo 2015, ore 20:00
– dove: City Kino Wedding – Müllerstraße 74, 13349 Berlino
– prezzo: 7,00€
– linguainglese senza sottotitoli

A conclusione della proiezione segue il DJ-Set What Difference Does It Make nell’atrio del cinema