Archivi tag: DDR

Il Museo nella Kulturbrauerei: un viaggio nel tempo nella Repubblica Democratica Tedesca (DDR)

Il Museo nella Kulturbrauerei nel quartiere Prenzlauer Berg di Berlino è un importante luogo della memoria dedicato alla storia della vita quotidiana nella DDR (Repubblica Democratica Tedesca). Si trova negli edifici storici dell’ex birrificio Schultheiss, che dopo la riunificazione sono stati trasformati in un vivace centro culturale.

Il Museo nella Kulturbrauerei è un must per tutti coloro che sono interessati alla storia della DDR. Con la sua mostra permanente “Vita quotidiana nella DDR” e le mostre temporanee, il museo offre una visione diversificata della vita nella DDR. L’esposizione permanente “Vita quotidiana nella DDR” è stata inaugurata nel novembre 2013 e si estende su una superficie di 600 metri quadrati ed è accessibile gratuitamente ai visitatori. Essa mostra, attraverso numerosi reperti, com’era la vita quotidiana nella DDR. Si possono vedere, tra l’altro, mobili, vestiti, oggetti per la casa e giocattoli provenienti dalla DDR. L’esposizione mostra anche come le persone vivevano, lavoravano e festeggiavano nella DDR.

Concetto e temi dell’esposizione

L’esposizione mette in luce la tensione tra le pretese ideologiche del regime della SED e la realtà della vita quotidiana delle persone nella DDR. Si articola in diverse aree tematiche:

  • Influenza del regime SED: l’esposizione mostra come la vita quotidiana fosse determinata dalle condizioni politiche e sociali della dittatura. La SED propagandava l’Unione Sovietica come modello e puntava su controllo e sorveglianza. L’adattamento era la norma per molti, mentre la resistenza veniva perseguitata.
  • Vita collettiva: organizzazioni di massa e collettivi di lavoro caratterizzavano sia la vita professionale che quella del tempo libero. Creavano comunità, ma servivano anche al controllo sociale.
  • Economia di scarsità e improvvisazione: l’esposizione affronta la discrepanza tra le promesse del socialismo e la realtà di carenze di approvvigionamento, mancanza di alloggi e problemi ambientali. Mostra come le persone reagissero con creatività e iniziativa personale alle difficoltà.
  • Ritiro nella sfera privata: oggetti come una Trabant con tenda da tetto o una tipica dacia illustrano come molti cittadini della DDR si rifugiassero nella sfera privata per creare spazi di libertà e sfuggire al controllo.

Oggetti esposti e modalità di presentazione

L’esposizione presenta circa 800 oggetti originali, oltre 200 documenti, numerose registrazioni audio e video, nonché testimonianze biografiche. I visitatori possono sedersi in scenari di vita quotidiana ricostruiti – come una trattoria, un soggiorno o un banco da lavoro – e vivere così la quotidianità della DDR da diverse prospettive.

Heavy Metal nella DDR

L’attuale mostra temporanea “Heavy Metal nella DDR” è dedicata a un capitolo speciale della storia della DDR. Mostra come una vivace scena heavy metal sia riuscita a svilupparsi nonostante la repressione statale. La mostra presenta foto, manifesti, strumenti e testimonianze oculari che offrono uno sguardo sul mondo dei fan e delle band metal nella DDR.

Uno sguardo alla mostra

La mostra inizia con un’introduzione alla situazione della scena heavy metal nella DDR. Viene mostrato come il governo della DDR ha cercato di controllare e sopprimere la musica occidentale. Nonostante ciò, molte band sono riuscite a costruirsi una fedele fanbase. L’esposizione mostra anche come i fan vivevano la loro passione per l’heavy metal. Si scambiavano cassette, organizzavano concerti e indossavano i tipici abiti heavy metal. L’esposizione mostra anche come le band abbiano affrontato le repressioni del governo della DDR. Alcune band sono state bandite, altre hanno dovuto adattare i loro testi. Nonostante ciò, molte band sono riuscite a suonare la loro musica e a diffondere il loro messaggio.

Conclusione

Il Museo nella Kulturbrauerei è un luogo in cui la storia prende forma in tutti i suoi aspetti. Con la sua mostra permanente “Vita quotidiana nella DDR” e la mostra temporanea “Heavy Metal nella DDR”, il museo offre una visione diversificata della vita nella DDR.

Indirizzo: Knaackstraße 97, 10435 Berlino
Orari di apertura: da martedì a venerdì: 9–18
Sabato e domenica: 10–18
Ingresso: Gratuito

La Bernauer Straße: un luogo storico

La Bernauer Straße a Berlino è un luogo di grande importanza per comprendere la storia del Muro di Berlino e la divisione della Germania durante la Guerra Fredda. Qui si intrecciano storia, memoria e museologia moderna, rendendola una meta imperdibile per i turisti.

Il Muro di Berlino sulla Bernauer Straße

La Bernauer Straße fu uno dei luoghi più drammatici legati al Muro di Berlino. Quando il Muro venne costruito il 13 agosto 1961, attraversava direttamente questa strada, separando vicini, amici e famiglie. Gli edifici sul lato orientale avevano finestre che si affacciavano direttamente verso l’Occidente, il che spinse molte persone a tentare la fuga attraverso di esse. Questi tentativi portarono a eventi tragici, come la morte di Ida Siekmann, la prima vittima conosciuta del Muro.

Oggi la Bernauer Straße è un monumento vivente. Un tratto lungo 1,4 chilometri dell’ex zona di confine è stato conservato come memoriale. Qui i visitatori possono vedere diversi elementi delle strutture di confine, tra cui torri di guardia e la cosiddetta “striscia della morte”.

Il Centro di documentazione

Il Centro di Documentazione situato al numero 111 della Bernauer Straße è una parte centrale del Memoriale del Muro di Berlino. Ospita una mostra permanente in tedesco e inglese che illustra i retroscena e i contesti politici della costruzione del Muro. Particolarmente impressionante è la piattaforma panoramica, da cui si può osservare un tratto originale delle strutture di confine.

Altri punti salienti del centro includono:

  • Una collezione digitale di documenti originali.
  • Stazioni audio con trasmissioni radio storiche della Germania dell’Est e dell’Ovest.
  • Visite guidate regolari ed eventi tematici per approfondire la conoscenza.

La Mostra all’aperto

Lungo la Bernauer Straße si estende un’ampia mostra all’aperto. Dei pali metallici segnano il percorso del Muro, mentre pannelli informativi raccontano storie di tentativi di fuga e della vita lungo il confine. Particolarmente toccanti sono le indicazioni dei tunnel di fuga e degli edifici residenziali demoliti per fare spazio al Muro.

La Cappella della riconciliazione

Un altro punto saliente è la Cappella della Riconciliazione. Sorge sul luogo di una chiesa distrutta ed è oggi un simbolo di speranza e riconciliazione. La cappella è un luogo di silenzio e memoria dedicato alle vittime della divisione.

Consigli per i visitatori

  • Ingresso: L’accesso a tutte le aree del memoriale è gratuito.
  • Orari di apertura: Le aree esterne sono accessibili 24 ore su 24; il Centro di Documentazione è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00.
  • Come arrivare: Il memoriale è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici tramite la stazione S-Bahn Nordbahnhof o la fermata della metropolitana Bernauer Straße.

Perché vale la pena visitarla

La Bernauer Straße non offre solo uno sguardo sulla storia di Berlino, ma anche un viaggio emozionante attraverso le vite delle persone in una città divisa. Con i suoi reperti conservati, le mostre informative e le storie commoventi, è un luogo che ogni visitatore di Berlino dovrebbe vedere almeno una volta.

§ 175: un secolo di criminalizzazione dell’omosessualità in Germania

Il Paragraph1 175 del codice penale tedesco, noto come § 175 StGB, è stato uno dei simboli più duraturi della persecuzione legale dell’omosessualità in Germania. Introdotto nel 1871, questo articolo ha criminalizzato i rapporti sessuali tra uomini per oltre un secolo, fino alla sua completa abrogazione nel 1994.

Origini e sviluppo storico

Il § 175 venne adottato nel 1871, all’indomani dell’unificazione tedesca, come parte del nuovo codice penale del Reich. Inizialmente, la norma puniva la “fornicazione contro natura” tra uomini, includendo anche atti di zooerastia. Già dalla fine del XIX secolo, il paragrafo fu oggetto di critiche e tentativi di riforma. Nel 1898 venne presentata al Reichstag una petizione per la sua abolizione, sostenuta da figure di spicco come August Bebel, leader del Partito Socialdemocratico. Nonostante questi sforzi, la legge rimase in vigore.

L’inasprimento durante il regime nazista

Con l’ascesa al potere del partito nazista nel 1933, la persecuzione degli omosessuali si intensificò drasticamente. Nel 1935, il regime modificò il § 175, ampliandone la portata e inasprendo le pene. 


“Le attività omosessuali di una non trascurabile parte della popolazione costituiscono una seria minaccia per la gioventù. Tutto ciò richiede l’adozione di più incisive misure contro queste malattie nazionali.”
(Decreto costitutivo dell’Ufficio centrale del Reich per la lotta all’omosessualità e all’aborto (Reichszentrale zur Bekämpfung der Homosexualität und der Abtreibung), istituito da Heinrich Himmler nel 1936)

La nuova versione della legge permetteva di punire una vasta gamma di comportamenti intimi tra uomini, anche in assenza di atti sessuali espliciti. Questa revisione fornì al regime gli strumenti legali per perseguitare sistematicamente gli uomini gay. Le condanne aumentarono notevolmente, raggiungendo circa 8.000 casi all’anno. Migliaia di omosessuali furono deportati nei campi di concentramento, dove molti persero la vita.

Il dopoguerra e le due Germanie

Dopo la caduta del regime nazista, il destino del § 175 diverge nelle due Germanie:

  • Nella Germania Est (DDR), la legge tornò alla sua versione pre-nazista nel 1950. Nel 1968, venne ulteriormente modificata, limitandone l’applicazione ai rapporti con minori di 18 anni. Infine, fu completamente abrogata nel 198813.
  • Nella Germania Ovest (BRD), la versione nazista del § 175 rimase in vigore fino al 1969. La Corte Costituzionale federale ne confermò addirittura la legittimità in uno stato democratico3. Solo nel 1969 la legge venne riformata, limitandone l’applicazione ai rapporti con minorenni3.

Abrogazione e riabilitazione

Il § 175 venne definitivamente abrogato nel 1994, dopo la riunificazione delle due Germanie. Tuttavia, le conseguenze di questa legge discriminatoria si sono protratte ben oltre la sua abolizione. Nel 2017, il parlamento tedesco ha approvato una legge per riabilitare e risarcire le persone condannate in base al § 175. Questo atto ha rappresentato un importante passo verso il riconoscimento delle ingiustizie subite dalla comunità queer in Germania. La storia del § 175 rimane un monito sulla persistenza della discriminazione legale e sull’importanza della vigilanza continua per proteggere i diritti delle minoranze sessuali.

___________________________________

  1. Paragraph si usa nella maggior parte delle leggi tedesche e austriache. Si usa per le leggi ordinarie e i codici principali come il Codice Civile (BGB) e il Codice Penale (StGB).
    Artikel si usa invece per la Costituzione e per le leggi fondamentali, per l’EGBGB (Einführungsgesetz zum Bürgerlichen Gesetzbuch), per leggi che modificano altre leggi e per i trattati internazionali. ↩︎

Leggi anche:

Ostpro: la fiera berlinese dedicata ai prodotti della Germania dell’Est

La fiera “Ostpro” è un evento biennale che si tiene a Berlino e che riunisce oltre 100 aziende dei “nuovi” Länder, ovvero gli Stati federali della ex Germania dell’Est. La fiera è dedicata alla presentazione e alla vendita di prodotti classici popolari nella DDR, ma anche di nuovi prodotti creati da aziende innovative.

L’Ostpro è un evento importante per la promozione dei prodotti della Germania dell’Est. La fiera consente alle aziende di presentare i propri prodotti a un pubblico internazionale e di creare nuove opportunità di business rappresentando quindi un’occasione unica per scoprire i prodotti della Germania dell’Est e per rivivere un po’ della storia di questo paese.

_________________________________

Dove: Trabrennbahn Karlshorst
Quando: dal 27 ottobre al 29 ottobre 2023
Orari: da venerdì a domenica dalle 10:00 alle 17:00
Entrata: 2,00€, gratis per bambini sotto ai 10 anni.