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La casa Lemke: un capolavoro di Mies van der Rohe a Berlino

La Casa Lemke, nota anche come Mies-van-der-Rohe-Haus, è un eccezionale esempio di modernismo classico e l’ultima residenza progettata da Ludwig Mies van der Rohe in Germania prima della sua emigrazione negli Stati Uniti nel 1938. Si trova a Berlino-Alt-Hohenschönhausen, sulle rive dell’Obersee, e fu costruita nel 1932/33 per i coniugi Martha e Karl Lemke.

Architettura e Design

La Casa Lemke incarna i principi della Nuova Oggettività e l’estetica caratteristica di Mies van der Rohe. Con una superficie di 160 metri quadrati, mostra un linguaggio formale chiaro e ridotto:

  • Scelta dei materiali: Muri in mattoni rosso-bruni contrastano con ampie superfici vetrate che inondano di luce gli interni e creano un collegamento con la natura circostante.
  • Tetto piano: Il semplice tetto piano sottolinea l’orientamento orizzontale dell’edificio.
  • Design aperto: Le ampie vetrate fanno sì che gli spazi interni ed esterni si fondano visivamente.

Mies van der Rohe non progettò solo l’architettura, ma anche parte degli arredi interni. Alcuni mobili furono disegnati in collaborazione con la sua partner Lilly Reich.

Importanza storica

La Casa Lemke fu costruita in un periodo politicamente ed economicamente difficile. Nonostante un budget limitato di 16.000 Reichsmark (circa 61.000 euro oggi), Mies van der Rohe riuscì a creare un capolavoro senza tempo. Fu il suo ultimo progetto in Germania prima dell’emigrazione, dopo la chiusura del Bauhaus sotto la pressione dei nazisti.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la casa fu requisita dall’esercito sovietico e successivamente utilizzata dal Ministero per la Sicurezza di Stato (Stasi). Solo nel 1977 fu posta sotto tutela come monumento storico.

Utilizzo attuale

Oggi la Casa Lemke funge da museo e centro culturale. I visitatori possono sperimentare l’architettura minimalista e godere di mostre d’arte temporanee. L’edificio è in armonia con l’ambiente circostante: il giardino adiacente, progettato da Herta Hammerbacher, unisce prato, piante perenni e alberi da frutto in un insieme armonioso.

La Casa Lemke è un luogo di cultura, relax e contemplazione – un monumento vivente all’architettura visionaria di Ludwig Mies van der Rohe. Attira appassionati di architettura da tutto il mondo e offre uno sguardo sugli ideali del modernismo: chiarezza, semplicità e funzionalità.

Il documentario su Mies van der Rohes

Un recente documentario intitolato Mies van der Rohe – Le linee della vita (2023), diretto da Sabine Gisiger, offre una prospettiva unica sulla vita del celebre architetto Ludwig Mies van der Rohe, raccontata attraverso le esperienze delle donne che lo circondavano. Il film si concentra su sua moglie Ada, le sue figlie Georgia, Manna e Traudel, e la sua compagna professionale e sentimentale Lilly Reich.

Basato su materiali d’archivio privati e inediti, il documentario esplora il ruolo di queste donne nel contesto del Modernismo, evidenziando le sfide che affrontarono durante il periodo nazista e la Seconda Guerra Mondiale, quando Mies emigrò negli Stati Uniti nel 1938. La narrazione è arricchita da interviste fittizie con Georgia van der Rohe, interpretata dall’attrice Katharina Thalbach, basate su testimonianze autentiche.

Il film non solo celebra l’eredità architettonica di Mies van der Rohe, ma offre anche un importante sguardo femminile sulla modernità, sottolineando il contributo spesso trascurato delle donne nella sua vita personale e professionale.

Le alghe che rivoluzionano l’architettura: il BIQ Building di Amburgo

Il BIQ Building ad Amburgo rappresenta un’innovazione rivoluzionaria nell’architettura sostenibile, trasformando le sue facciate sud-est e sud-ovest in un ecosistema vivente chiamato SolarLeaf. Questo edificio, noto anche come “Casa Alga” o BIQ House, è stato completato alla fine di marzo 2013 e inaugurato poco dopo nella città tedesca di Amburgo.

Facciata bioreattiva

Il cuore dell’innovazione del BIQ Building è la sua facciata bio-reattiva, composta da una serie di bioreattori contenenti micro-alghe. Questi bioreattori sono integrati nella facciata vetrata, creando un rivestimento funzionale ed esteticamente gradevole. Le micro-alghe non solo forniscono ombra agli abitanti dell’edificio, ma svolgono anche diverse funzioni cruciali:

  1. Generazione di energia rinnovabile
  2. Insonorizzazione
  3. Depurazione da inquinanti e allergeni
  4. Produzione di biomassa

Funzionamento e benefici

Le alghe nella facciata SolarLeaf svolgono un ruolo fondamentale nel rendere l’edificio energeticamente efficiente:

  • Produzione di energia: Le alghe convertono l’energia solare in biomassa attraverso la fotosintesi. Questa biomassa può essere raccolta e utilizzata per le diverse esigenze energetiche dell’edificio.
  • Regolazione termica: La facciata algale fornisce ombra naturale, riducendo la necessità di raffreddamento artificiale durante i mesi caldi1.
  • Miglioramento della qualità dell’aria: Le alghe assorbono CO2 e producono ossigeno, contribuendo a purificare l’aria circostante.

Impatto e prospettive future

Il BIQ Building rappresenta un esempio tangibile di come l’architettura possa integrarsi con sistemi biologici viventi per creare soluzioni sostenibili. Questo approccio innovativo non solo migliora l’efficienza energetica dell’edificio, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale complessivo delle costruzioni urbane. La facciata SolarLeaf del BIQ Building dimostra il potenziale delle “facciate verdi verticali” nell’architettura moderna. Queste soluzioni offrono molteplici vantaggi, tra cui il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione del rumore esterno e l’aumento del benessere degli abitanti. In conclusione, il BIQ Building di Amburgo si pone come un pioniere nell’integrazione di ecosistemi viventi nell’architettura, aprendo la strada a future innovazioni nel campo dell’edilizia sostenibile e della progettazione urbana ecologica.

Premio Berlino 2024 per giovani architetti

Il Premio Berlino 2024 offre a due giovani architetti italiani la possibilità di trascorrere sei mesi a Berlino (gennaio-giugno 2025) per un’esperienza formativa e professionale presso uno studio di architettura.

I due architetti che risulteranno vincitori riceveranno un un biglietto aereo A/R, l’alloggio, un assegno mensile per le spese di soggiorno, assistenza per le attività presso lo studio di architettura, la copertura assicurativa per infortuni ed incidenti nonché la possibilità di partecipare alle attività culturali organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e da Aedes Metropolitan Laboratory.

Per avere più informazioni in merito visitate il sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino

Elsengrund

Il complesso di edifici ispirati all’idea di città giardino fu costruito in tre fasi tra il 1919 e il 1928 su progetto dell’architetto svizzero Otto Rudolf Salvisberg (1882-1940).

La parte più importante intorno all’attuale Essenplatz è stata costruita tra il 1919 e il 1921 ed è caratterizzata da strade curve con case a schiera a due piani con una superficie abitabile compresa tra 61 e 113 metri quadrati. I vari tipi di case sono raggruppati sotto un tetto comune a capanna. Stalle, giardinetti anteriori, giardini interni e ampi spazi aperti completano il complesso.

Le facciate sono semplici e rifinite con intonaco rustico. Abbaini, cornici del tetto fortemente profilate, finestre a vetri scomparti, forme ripetute delle porte d’ingresso e estesi telai di porte caratterizzano l’abitato di Elsengrund. L’intera area è sottoposta a vincolo di tutela dal 1977.

Insieme alla Weiße Stadt nel quartiere berlinese di Reinickendorf e alla zona di Onkel Toms Hütte a Zehlendorf, Elsengrund a Köpenick rappresenta un contributo architettonico al modernismo classico di Berlino.

La Fernsehturm (la torre della televisione)

La Fernsehturm, o Torre della televisione, è uno dei simboli più riconoscibili di Berlino. Situata nel cuore della città, con i suoi 368 metri di altezza la torre domina il panorama cittadino. La sua altezza la rende la quarta torre di trasmissione televisiva più alta d’Europa e la dodicesima al mondo.

La costruzione della Fernsehturm, progettata da Hermann Henselmann, è iniziata nel 1965 ed è stata inaugurata nel 1969 dalla Repubblica Democratica Tedesca (DDR) come simbolo della superiorità tecnologica del paese comunista. Infatti la sua costruzione è stata un’impresa tecnologica di grande portata per l’epoca. È stata costruita per resistere a forti terremoti, venti fino a 200 km/h e persino a un possibile attacco nucleare. Durante la Guerra Fredda, la Fernsehturm era sorvegliata dalle truppe della DDR per prevenire eventuali tentativi di fuga dai cittadini della Germania Est.

La torre è stata progettata per essere una piattaforma di trasmissione televisiva e radiofonica, ma nel corso degli anni è diventata una popolare attrazione turistica. Ogni anno, migliaia di visitatori salgono in cima alla torre per ammirare la vista panoramica sulla città.

L’ascensore panoramico, che porta i visitatori in cima alla torre, è un’esperienza emozionante in sé. La cabina dell’ascensore è completamente trasparente e durante la salita offre una vista mozzafiato sulla città. In cima alla torre, i visitatori possono ammirare il panorama a 360 gradi sulla città, con una vista che si estende fino a oltre 40 chilometri di distanza.

La Fernsehturm ospita anche un ristorante girevole situato a 207 metri di altezza, che offre una vista spettacolare sulla città mentre si mangia. Il ristorante si gira lentamente, permettendo ai visitatori di godersi il panorama da tutti i lati.

Nel 2005, la torre è stata chiusa al pubblico per alcuni mesi a causa di un incendio causato da un cortocircuito nel sistema di riscaldamento. Nel 2013, un artista francese ha proiettato un gigantesco grafico a LED sulla torre, creando un’illusione ottica che faceva sembrare che la Fernsehturm si stesse piegando. Essa è stata anche oggetto di numerose riprese cinematografiche, tra cui il film “Atomic Blonde” del 2017, in cui Charlize Theron corre sulla piattaforma di osservazione inseguita da una serie di spie.

La Fernsehturm è aperta tutto l’anno, ma gli orari di apertura possono variare a seconda della stagione. È possibile acquistare i biglietti per salire in cima alla torre online o direttamente alla biglietteria situata ai piedi della torre. Recentemente è stata sottoposta a lavori di ristrutturazione per migliorare l’esperienza dei visitatori. Ora ci sono nuove aree espositive e un nuovo bar che offrono ancora più opportunità per godersi la vista dalla torre.

Insomma, la Fernsehturm è un’attrazione imperdibile per chiunque visiti Berlino. Con la sua architettura iconica e una vista spettacolare sulla città, la torre offre un’esperienza indimenticabile ai visitatori. Se si vuole godere di una vista mozzafiato sulla città, questo è il posto giusto dove andare.

Fernsehturm, 1998