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Berlino: la prima cosa che vi ha stupito

Tutto è partito da una chiacchierata sul gruppo Facebook “Forum: Italiani a Berlino”, dove qualcuno ha chiesto: “qual è la cosa che vi ha stupito di più quando siete arrivati a Berlino?” Le risposte sono state così varie e curiose che ho deciso di raccoglierle sul blog! Dal silenzio nei trasporti pubblici alle feste nei parchi, dalle burocrazie impossibili al senso di libertà: Berlino continua sempre a sorprenderci.

D. A.: Domanda semplice ma sempre curiosa:
qual è la cosa a Berlino che vi ha stupito di più quando siete arrivati?
Può essere positiva o negativa…
Io continuo a sorprendermi per quanto sia diversa ogni zona della città ? Voi?

M. C.: Io ci Sono arrivata il 77 non capivo niente non uscivo Mai e piangevo sempre Con il tempo bruttissimo e Con 3 figli TI posso dire solo questo ciao ❤️

  > D. A.: (Risposta a M. C.): Mamma mia, arrivare nel ’77 con 3 figli e tutto nuovo dev’essere stato un bel tornado… altro che “semplice trasferimento”! ?
Tanto di cappello davvero ?

  > M. C.: (Risposta a D. A.): Caro amico dopo 4 Anni e morto Mio marito e Sono rimasta Con 4 figli e stato un calvario Ma CE l abbiamo fatto Con l aiuto dei tedesco e il Mio lavoro oggi sono pensionata Grazie comunque

B. W.: La gente per bene a raccogliere pfand che pena!

  > D. A.: (Risposta a B. W.): Sì, anche a me ha colpito. Berlino è piena di contrasti…
M. M.: Io sono sorpreso ma in negativo

L. F.: Il Milan

E. V.: Getrennte container für weissglas und dunkelglas

  > P. S. (Risposta a E. V.): Elena, purtroppo ce l'hanno nel DNA di dividere i bianchi dagli altri

M. T.: La quantità di parchi, laghi e natura in ambito urbano positivo
La sporcizia in giro negativo

  > D. A.: (Risposta a M. T.): Verissimo! Berlino è tipo un parco giochi gigante… solo che ogni tanto sembra pulito da mio figlio dopo cena ?
Natura top, ma la spazzatura ha sempre il suo momento di gloria!

R. R.: Una città meravigliosa, che racchiude in sé tante città. Credo che Berlino la si odia o la si ama, senza mezze misure. IO LA AMO!!!!!!!

  > D. A.: (Risposta a R. R.): E ci credo! Berlino è tipo un puzzle gigante: incasinata, sorprendente e a volte ti manca un pezzo… ma quando lo trovi, ti innamori ❤️
Io sto ancora cercando il pezzo con meno burocrazia ?

P. G.: Molto in positivo. Cito solo il verde

  > D. A.: (Risposta a P. G.): Assolutamente d’accordo! Qui il verde è ovunque… sembra che ogni angolo dica “dai, rilassati un attimo”
Un vero antidoto allo stress berlinese!

G. C.: In negativo: l’unica volta che ero stato a ballare ero andato al Tresor, e lì non c’era la possibilità di fare "Tavolo" e farsi portare il Dom Perignon, come invece in Italia

  > D. A.: (Risposta a G. C.): Ahahah mitico! Al Tresor se chiedi un tavolo ti danno uno sgabello e se parli di Dom Perignon ti offrono l’acqua del bagno ?
Qui vai a ballare per sudare, non per fare scena!

  > M. R.: (Risposta a G. C.): Meno male ! Ringrazia che ti hanno fatto entrare



  > D. T.: (Risposta a G. C.): Pensa te! Questa è una delle cose che mi piace di più dei club berlinesi ?

A. R.: I sandali anche inverno con neve e -10° ?

  > D. A.: (Risposta a A. R.): Ahahah quelli sono i veri guerrieri del gelo! ?
Io con due calzini tremo, loro in infradito sembrano pronti per la spiaggia

K. A.: Il disagio sociale..

  > D. A.: (Risposta a K. A.): Eh già… difficile non notarlo. Berlino ti dà tanto, ma certe realtà ti cadono addosso senza filtro.
Una città forte, ma anche piena di crepe…

A. L. P.: La perfetta integrazione culturale, la puntualità dei mezzi, i prezzi vantaggiosi degli affitti,la qualità del cibo, il caldo e le giornate di sole, la pulizia di Neukölln,la gentilezza dei berlinesi, la qualità delle cure mediche,le persone dedite al lavoro e mai a libro paga dello stato.... Berlin the Place to be❤️

  > D. A.: (Risposta a A. L. P.): Ah beh, se aggiungiamo anche l’odore di currywurst alle 9 di mattina, siamo proprio nel paradiso! ?

  > M. T.: (Risposta a A. L. P.): ha anche dei difetti però, e nonostante ciò resterei qui

F. T.: Le finestre senza barre di ferro, gli orari alle fermate del bus (rispettati), l'immensa quantità di spazi verdi pubblici, la gente in bici ovunque e in qualsiasi stagione, il Döner più buono al mondo, l'indifferenza tra diversi soggetti in luoghi ristretti, i piccoli negozietti che sopravvivono in una capitale grande dove sembra a tratti di essere in un paesino

  > D. A.: (Risposta a F.T.): quoto il doner hahaha anke se nn sono mai andato in Turchia


J. D. P.: ·Kit kat


A. M.: La libertà, la gente in giro ovunque, i parchi, il verde, il fiume. Mi sono innamorata subito. Sono passati 16 anni e ancora la amo! ?

D. S.: la puzza dei barboni tossici, non pensavo si potesse riuscire a vivere puzzando cosi tanto.

E voi? Cosa vi ha colpito di più appena arrivati nella capitale tedesca? Raccontatemelo nei commenti 👇

Disagi per S-Bahn e treni regionali a Berlino: interruzioni e bus sostitutivi nel weekend

A Berlino si prevedono forti limitazioni per i passeggeri della S-Bahn e dei treni regionali nel fine settimana a causa di numerosi lavori di costruzione. In particolare, la Ringbahn sarà interrotta tra le stazioni Greifswalder Straße e Gesundbrunnen da venerdì sera alle 22 fino a lunedì mattina; sarà attivo un servizio sostitutivo con autobus. Anche le linee S8, S85, S3 e S75 subiranno sospensioni parziali, con collegamenti via bus. Inoltre, nel traffico regionale, i treni RE2 tra Lübben (Spreewald) e Cottbus verranno cancellati fino al 5 dicembre e sostituiti da autobus, sia con fermate intermedie che diretti.

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Foto von Johannes Plenio auf Unsplash

Reti di scambio a Berlino: un nuovo modello di mutuo aiuto

Dall’Italia alla Germania: reti di scambio orario, mutuo aiuto e piattaforme digitali per una nuova cultura della reciprocità

Le banche del tempo e le reti di scambio stanno vivendo una nuova stagione di successo in Italia, soprattutto nei piccoli borghi, dove rappresentano uno strumento concreto per contrastare lo spopolamento e rafforzare i legami sociali. Basate sullo scambio di ore di servizio anziché denaro, queste reti comunitarie promuovono la reciprocità e la solidarietà locale. Nato nel Regno Unito negli anni ’80, il modello si è evoluto fino a includere piattaforme globali come TimeRepublik, oggi attiva in oltre 80 Paesi.

Anche in Germania e soprattutto a Berlino esistono varie iniziative simili alle Banche del Tempo italiane, anche se spesso assumono nomi diversi e si inseriscono in contesti di Tauschring (anello di scambio), neighbour-to-neighbour cooperation o community exchange. Questi gruppi locali promuovono lo scambio di competenze e servizi tra cittadini, senza transazioni monetarie. Ecco alcune realtà e progetti comparabili a Berlino:

Reti di scambio orario e mutuo aiuto

  • Tauschring Berlin – È l’equivalente tedesco della Banca del Tempo. Esistono diversi Tauschring sparsi nei quartieri (es. Tauschring Berlin-Mitte, Tauschring Treptow-Köpenick, Tauschring Neukölln, Tauschring Pankow, Tauschring Friedrichshain-Kreuzberg (più focalizzato su scambi ecologici e sociali, spesso collegato a progetti artistici o di economia circolare). Le persone offrono e ricevono servizi — lezioni, aiuto domestico, assistenza informatica — e gli scambi vengono conteggiati in “ore” o “punti”.
  • Netzwerk “TAUD” (Tauschring und Dienstleistungen) – Una rete berlinese che collega vari gruppi di scambio e progetti solidali.
  • Zeitbörse Berlin  – Un progetto di “borsa del tempo” dove i membri possono registrarsi e scambiare ore di servizio in modo tracciato e digitale.

Piattaforme digitali attive a Berlino

  • TimeRepublik è molto usata anche in Germania (inclusa Berlino).
  • Shareable.de  è una piattaforma che si inserisce nel contesto della sharing economy, un modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi tra privati attraverso piattaforme digitali. In particolare, Shareable.de facilita l’accesso e l’uso condiviso di risorse, promuovendo un consumo più sostenibile e collaborativo, in cui il possesso diventa meno importante rispetto all’accesso temporaneo o all’uso condiviso
  •  Nebenan.de non è una Banca del Tempo formale, ma molti usano questa app per proporre scambi di tempo e aiuto tra vicini (riparazioni, pet sitting). È fondamentalmente per scambi informali e aiuti tra vicini (basta registrarsi con indirizzo berlinese).

Spazi comunitari e iniziative locali

  • Nachbarschaftszentren/Nachbarschaftsnetzwerke (reti di vicinato) come quelli di FreiwilligenAgentur Charlottenburg-Wilmersdorf, Stadtteilzentrum Pankow, o Nachbarschaftshaus Urbanstraße organizzano regolarmente reti solidali di volontariato e scambio gratuito di tempo e competenze.
  • Progetti di transizione e sostenibilità urbana come Transition Town Berlin e Wandelwoche spesso includono elementi di economia del dono e scambio mutualistico.

Allarme criminalità nei luoghi di cruising gay a Berlino

Allarme violenza, droga e prostituzione maschile nei parchi

Nei parchi di Berlino si verificano sempre più attacchi contro uomini gay durante il cruising , incontri sessuali anonimi in spazi pubblici. Gli sforzi congiunti della comunità queer, della polizia e dei servizi di prevenzione a Berlino cercano di rispondere al crescente numero di aggressioni contro uomini gay nelle aree di cruising. Questi luoghi, come il Tiergarten, sono utilizzati come punti d’incontro per il cruising da oltre 100 anni.

Pulizia e significato del cruising

I membri dell’associazione Maneo1, un’organizzazione che si batte per i diritti e la protezione degli uomini gay, organizzano un’annuale giornata di pulizia nel Tiergarten, rimuovendo oggetti che indicano attività sessuali, come preservativi usati, fazzoletti e bottiglie di popper vuote. Per Rafael Puetter di Maneo, il cruising ha un significato quasi “poetico”, offrendo un luogo bellissimo per essere a contatto con la natura e la propria sessualità.

Aumento della violenza e alta soglia di casi non denunciati

Quest’anno, le segnalazioni di aggressioni contro uomini gay in questi parchi, come il Volkspark Friedrichshain, sono aumentate. Un caso particolarmente eclatante ad agosto ha coinvolto un gruppo di giovani che ha aggredito, derubato e costretto alla fuga i frequentatori del cruising. La polizia di Berlino è a conoscenza del fenomeno di tali aggressioni ed è consapevole che la soglia di inibizione per sporgere denuncia sia relativamente alta, motivo per cui si presume che vi sia un numero molto elevato di casi non denunciati.

Lavoro di prevenzione congiunto

In risposta, la polizia cerca di aumentare la sua presenza nel Tiergarten, un noto hotspot, e cerca attivamente il contatto con questa scena. Questo non è affatto scontato, dato che in alcuni paesi (come l’esempio di São Paulo) la polizia è spesso vista come un nemico dagli omosessuali. L’agente addetto alla prevenzione Melanie Skiba sottolinea che la polizia è ora molto più sensibile alle questioni queer. Le campagne congiunte (anche in diverse lingue) mirano a incoraggiare le vittime a denunciare le aggressioni.

Complessa situazione e problematiche annesse

La scena del cruising è oggi afflitta da problemi che si sovrappongono:
crimini d’odio, prostituzione (anche prostituzione forzata, in aumento dal 2015, talvolta coinvolgendo minori e soprattutto con uomini eterosessuali, molto spesso omofobi) e un alto consumo di droghe, soprattutto di sostanze come il Monkey Dust (in Italia meglio conosciuta come PV) e il Fentanyl, offerte volontariamente dagli aggressori nei bar per poi derubare le vittime nel parco.

Il paradosso

Bastian Finke, fondatore di Maneo, ricorda il picco della scena durante la pandemia, quando il Tiergarten era affollato di notte. Il cruising in sé non è illegale se consensuale, ma può essere sanzionato come “disturbo della quiete pubblica” se considerato un reato amministrativo. Gli esperti della scena vedono un paradosso nel cruising: una pratica di libera espressione sessuale, ma al contempo una situazione in cui gli uomini gay si espongono a rischi estremamente alti anche in considerazione del buio che regna sovrano in questi luoghi.

L’Importanza della vigilanza e della comunità

L’azione congiunta di Maneo e della Polizia di Berlino nel cuore del Tiergarten segna un passo significativo: il riconoscimento ufficiale di un problema complesso che si estende oltre la semplice sicurezza. I fenomeni di criminalità d’odio, droga e prostituzione minorile si sovrappongono in questi spazi, creando un ambiente in cui la libertà sessuale si scontra con la massima vulnerabilità.

Il paradosso del cruising – un luogo di espressione sessuale libera che espone gli individui al massimo rischio – richiede una risposta che non sia solo repressiva, ma anche sociale e di sostegno. L’appello finale di Rafael Puetter, “Dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri”, riassume la lezione più importante: la vera sicurezza in questi spazi, al di là delle azioni delle forze dell’ordine, risiede nella coscienza collettiva e nella solidarietà della comunità.

Mentre la stagione all’aperto volge al termine, la speranza è che questa rinnovata collaborazione e la maggiore consapevolezza del “numero oscuro” stimolino una vigilanza continua. È fondamentale che ogni vittima si senta incoraggiata a denunciare, in modo da rompere il ciclo di impunità e rendere questi luoghi storici di incontro più sicuri per tutti.

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  1. l Maneo di Berlino è un progetto anti-violenza specifico per la comunità gay, operativo dal 1990 come progetto indipendente dell’associazione Mann-O-Meter, che offre supporto psicologico alle vittime di violenza omotransfobica, raccoglie dati sugli atti di violenza, promuove la prevenzione della violenza e incentiva l’empowerment civico della comunità LGBTQIA+ berlinese. Maneo è il più vecchio e conosciuto progetto anti-violenza gay in Germania e svolge un ruolo fondamentale nella promozione della tolleranza e della lotta contro l’odio basato sull’orientamento sessuale. ↩︎

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Foto di Jake Schumacher su Unsplash

La capitale cresce ancora

Entro il 2040 Berlino supererà i quattro milioni di abitanti. Mentre alcuni quartieri esplodono, altri si svuotano lentamente.

Berlino è in pieno boom – e non solo dal punto di vista culturale o economico, ma anche demografico. La nuova previsione demografica del Senato mostra che entro il 2040 la capitale potrebbe superare la soglia simbolica dei quattro milioni di abitanti. Si stima che circa 4,006 milioni di persone vivranno allora tra la Sprea, la Havel e la Torre della Televisione. Per confronto: nel 2024 erano ancora 3,897 milioni.

Tuttavia, la crescita non è distribuita in modo uniforme. Mentre a Treptow-Köpenick le gru da cantiere sono in piena attività e il quartiere registra un aumento di quasi il dieci percento – il più alto della città – altre zone stanno perdendo popolazione. A Steglitz-Zehlendorf e Charlottenburg-Wilmersdorf, il numero di residenti è destinato a diminuire leggermente.

Questa previsione è più di una semplice statistica: è una bussola per la pianificazione urbana. Che si tratti di scuole, asili, nuove abitazioni o dell’espansione dei trasporti e dell’energia, tutti i settori dipendono da come Berlino continuerà a crescere. Una cosa è già certa: la capitale resta un polo d’attrazione, vibrante, contraddittoria e ogni giorno un po’ più grande di ieri.