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Berlino e Brandeburgo: viaggiare in metro e bus costerà di più dal 2026

Dal prossimo gennaio spostarsi con i mezzi pubblici a Berlino e nel Brandeburgo diventerà più caro. Il Verkehrsverbund Berlin-Brandenburg (VBB) si prepara infatti ad aumentare le tariffe in media del 6,08%, prendendo come riferimento l’andamento dei prezzi al consumo degli ultimi cinque anni.

Ma non si tratta solo di un semplice rincaro: diverse tipologie di biglietti spariranno del tutto. A partire dal 2026 non ci saranno più gli abbonamenti annuali e settimanali (7 giorni), il VBB 65plus né i biglietti validi soltanto da un certo orario in avanti (8, 9 o 10 del mattino). Inoltre, nelle città di Berlino, Potsdam, Brandeburgo an der Havel, Francoforte sull’Oder e Cottbus non esisteranno più le tariffe BC: chi si muove in queste zone dovrà quindi acquistare il più costoso biglietto ABC.

Resta invece il semesterticket per studenti, che però diventerà meno conveniente: a Berlino e ad Elstal il prezzo salirà da 226,20 a 240 euro a semestre.

Il nuovo direttore del VBB, Christoph Heuing, aveva già anticipato l’aumento durante l’estate, giustificandolo con i costi in forte crescita nel settore dei trasporti, che le entrate attuali non riuscirebbero a coprire.

BVG: annunciato sciopero per il 26 e 27 marzo

Il sindacato Verdi ha annunciato nuovamente scioperi di avvertimento per il 26 e 27 marzo 2025 presso l’azienda dei trasporti pubblici di Berlino (BVG). Metropolitane, tram e la maggior parte degli autobus si fermeranno in questi giorni, causando notevoli disagi nel trasporto pubblico berlinese. Questo è già il quinto sciopero di avvertimento nell’attuale conflitto tariffario tra Verdi e BVG.

Lo sciopero è dovuto al fallimento delle trattative salariali. Verdi chiede, tra le altre cose, un aumento salariale di 750 euro mensili, indennità aggiuntive e una tredicesima mensilità. La BVG respinge queste richieste considerandole eccessive e fa riferimento a una propria offerta che prevede aumenti salariali fino al 17,6%. Tuttavia, Verdi critica questa offerta come inadeguata, soprattutto alla luce dell’aumento del costo della vita.

Parallelamente allo sciopero di avvertimento, il 26 marzo inizierà una votazione tra i membri del sindacato su possibili scioperi a tempo indeterminato, che durerà fino al 4 aprile. Se almeno il 75% dei membri del sindacato approverà, ad aprile potrebbe verificarsi un conflitto lavorativo più lungo.

La BVG ha esortato Verdi a mostrare disponibilità al compromesso e a continuare le trattative, mentre il sindacato sottolinea che continuerà a lottare per una retribuzione adeguata.

BVG: minaccia di sciopero a tempo indeterminato


Le trattative salariali tra la Berliner Verkehrsgesellschaft (BVG) e il sindacato Verdi sono in una fase cruciale. Venerdì 21 marzo 2025 si terrà il sesto round di negoziati, che potrebbe decidere il futuro del trasporto pubblico a Berlino.

Situazione attuale

Attualmente, Berlino si trova nel mezzo di uno sciopero di avvertimento di 48 ore, iniziato mercoledì 19 marzo e che dovrebbe durare fino a venerdì mattina. Questo sciopero sta paralizzando gran parte del trasporto pubblico, con metropolitane, tram e la maggior parte delle linee di autobus interessate.

Minaccia di escalation

Se il round di negoziati di venerdì dovesse fallire, si rischia un’ulteriore escalation del conflitto. Verdi ha già annunciato che avvierà un voto per scioperi a tempo indeterminato se non verrà presentata un’offerta “accettabile” entro il 21 marzo. Per uno sciopero a tempo indeterminato sarebbe necessaria l’approvazione di almeno il 75% dei membri del sindacato.

Punti chiave del conflitto

I principali punti di disaccordo nelle trattative sono:

  • Aumento salariale: Verdi chiede 750 euro in più al mese, mentre la BVG ha offerto ultimamente un aumento di 375 euro con una durata contrattuale più lunga.
  • Durata del contratto collettivo: Verdi punta a una durata di 12 mesi, mentre la BVG ne vuole 24.
  • Richieste aggiuntive: Sono in discussione anche indennità per determinati modelli di turni, orari di lavoro più flessibili e un aumento della tredicesima.

    Possibili conseguenze

    Uno sciopero a tempo indeterminato potrebbe avere gravi conseguenze per il trasporto pubblico di Berlino:

    • Limitazioni a lungo termine nel trasporto pubblico
    • Sovraccarico delle strade e dei mezzi di trasporto alternativi
    • Impatti economici su attività commerciali e aziende locali

    Prospettive

    I negoziati di venerdì saranno decisivi. Entrambe le parti sono sotto pressione per raggiungere un accordo. La BVG sottolinea la necessità di compromessi, mentre Verdi insiste sul soddisfacimento delle proprie richieste. Se non si raggiungerà un accordo, Berlino potrebbe trovarsi di fronte allo sciopero più lungo nel trasporto pubblico dal 2008, quando una vertenza di sei settimane paralizzò la città.

    Sciopero della BVG

    Il sindacato Verdi ha indetto un nuovo sciopero di avvertimento nel conflitto tariffario con la Berliner Verkehrsbetriebe (BVG). Lo sciopero inizierà giovedì 20 febbraio 2025 alle 3 del mattino e durerà 48 ore, fino a sabato mattina. Si tratta dello sciopero più lungo finora in questa vertenza, dopo che le ultime due interruzioni del lavoro erano durate ciascuna 24 ore.

    Durante lo sciopero, metropolitane, tram e la maggior parte degli autobus a Berlino saranno fermi. Soltanto i treni della S-Bahn, i treni regionali e gli autobus di aziende terze che operano per conto della BVG continueranno a circolare. Anche i traghetti e il servizio di trasporto Muva non saranno interessati e funzioneranno normalmente.

    Alla base della protesta c’è un conflitto tariffario bloccato. Verdi chiede, per i circa 16.600 dipendenti, un aumento salariale di 750 euro al mese, una tredicesima mensilità e maggiori indennità per i turni e i servizi di guida. La BVG aveva recentemente offerto un aumento salariale medio del 17,6% su un periodo di quattro anni, ma l’offerta è stata ritenuta insufficiente dal sindacato.

    I negoziati tra Verdi e BVG riprenderanno il 26 febbraio. Se non si raggiungerà un accordo entro quella data, il sindacato minaccia ulteriori misure di protesta, inclusa la possibilità di uno sciopero a tempo indeterminato a partire da marzo.

    Disagi su diverse linee regionali

    A causa di lavori in corso, nelle prossime settimane sono previste cancellazioni e deviazioni su diverse linee regionali. Secondo le informazioni fornite da Deutsche Bahn e Ostdeutsche Eisenbahn GmbH (Odeg), le linee interessate saranno la RE1, RE2, RE7 e RE8. La causa dei suddetti disagi è da ricercarsi nei lavori ai sistemi di controllo e sicurezza a Berlin-Rummelsburg.

    Sulla linea RE1, secondo le informazioni dell’Odeg, fino al 27 gennaio tutte le corse tra Erkner e Berlino saranno cancellate. Alcuni treni saranno deviati o non effettueranno fermate a Berlino.

    Nello stesso periodo verranno cancellate anche le corse della linea RE7 tra Berlin-Wannsee e Cottbus Hauptbahnhof. Anche i treni tra Berlin-Friedrichstraße e Königs Wusterhausen saranno temporaneamente cancellati, così come i treni della linea RE7 tra Berlin-Zoologischer Garten e Königs Wusterhausen.