Il Park am Gleisdreieck di Berlino è un esempio straordinario di sviluppo urbano sostenibile e di riutilizzo creativo dei materiali. Su un ex terreno ferroviario, tra il 2011 e il 2014, è stato creato uno spazio di svago urbano che combina elementi storici con un’architettura paesaggistica moderna.
Materiali e design
I sentieri del parco sono realizzati con una combinazione di asfalto scuro, cemento colato sul posto e elementi prefabbricati in cemento di colore antracite. Questi materiali sono stati scelti deliberatamente per unire funzionalità ed estetica. Un dettaglio particolare è l’integrazione dei vecchi binari ferroviari, alcuni dei quali sono stati riempiti con pacciame per essere utilizzati come percorsi pedonali. Altri elementi, come lunghe panchine in legno e altalene alte, completano il design.
Riutilizzo e sostenibilità
La vegetazione originale della zona ferroviaria abbandonata è stata in gran parte preservata, contribuendo alla creazione di un biotopo unico. Vecchie infrastrutture ferroviarie come segnali e respingenti sono state integrate nel progetto per mantenere l’identità storica del luogo. Allo stesso tempo, si è prestata attenzione a bilanciare la conservazione della natura con l’uso ricreativo.
Sfide
Nonostante il successo, ci sono alcune sfide da affrontare, come atti di vandalismo e preoccupazioni ecologiche legate ai progetti edilizi previsti nelle vicinanze. I critici mettono in guardia contro la cementificazione del suolo e la perdita di corridoi d’aria fresca a causa della costruzione di grattacieli, che potrebbero mettere a rischio il carattere del parco.
Il Park am Gleisdreieck dimostra come una scelta ponderata dei materiali e concetti sostenibili possano creare spazi urbani che siano preziosi sia dal punto di vista ecologico che sociale.
La torre Müggelturm è una popolare meta turistica situata nella parte sud-orientale di Berlino, sul Kleiner Müggelberg (Piccolo Promontorio Müggel) a Köpenick. La storia della torre risale agli anni 1880, quando Carl Spindler fece costruire la prima torre di osservazione in legno.
L’attuale Müggelturm, inaugurata nel 1961, è il risultato di un concorso di architettura seguito all’incendio della struttura precedente nel 1958. Con un’altezza di 29,61 metri, la torre, costruita con una struttura in cemento armato, offre nove piani con finestre panoramiche e una piattaforma di osservazione accessibile tramite 126 gradini.
Dalla piattaforma, i visitatori godono di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante di boschi e laghi, incluso il vicino Großer Müggelsee (Grande Lago Müggel). Nelle giornate limpide, la vista si estende fino al centro di Berlino.
Nonostante alcune sfide nel periodo post-riunificazione, la Müggelturm rimane una meta popolare per locali e turisti che desiderano godere della vista unica e della natura circostante.
Orari di apertura
Tutti i giorni: 10:00 – 18:00
Prezzi
Biglietto intero: 6,00 euro
Biglietto ridotto: 3,00 euro
È importante notare che gli orari possono variare leggermente tra estate e inverno:
Estate: 10:00 – 20:00
Inverno: 10:00 – 18:00
Per salire fino alla piattaforma panoramica, che offre una vista mozzafiato su Berlino e sul lago Müggelsee, bisogna percorrere 126 gradini. Non è presente un ascensore a causa della tutela monumentale dell’edificio.
Il ristorante e il bar ai piedi della torre hanno orari di apertura più limitati:
Sabato e domenica: 10:00 – 16:00
Si consiglia di verificare gli orari aggiornati prima della visita, poiché potrebbero subire variazioni stagionali o in occasione di festività.
In una notevole azione di conservazione delle specie, oggi sono state rilasciate quasi due milioni di giovani anguille nei fiumi e nei laghi di Berlino. L’Ufficio della Pesca di Berlino, l’Associazione dei Pescatori di Köpenick (Köpenicker Fischervereinigung e.V.) e l’Associazione di Pesca Tiefwerder-Pichelsdorf (Fischersozietät Tiefwerder-Pichelsdorf e.V.) hanno distribuito un totale di 541 chilogrammi di ceche (giovani anguille) nell’Oberhavel, Unterhavel, Sprea e Dahme.
Le minuscole ceche, che pesano solo circa 0,3 grammi ciascuna, sono state catturate pochi giorni fa sulle coste atlantiche francesi e trasportate direttamente a Berlino. Questa misura fa parte di un progetto a lungo termine per la conservazione dell’anguilla europea, una specie a rischio di estinzione.
Da oltre 30 anni, la popolazione di anguille è in forte declino in tutta Europa. A Berlino, i pescatori registrano un calo delle catture del 50% rispetto al 1994. Per contrastare questa tendenza, dal 2005 sono state rilasciate più di 17 milioni di giovani anguille nelle acque di Berlino.
L’attuale operazione costa circa 130.250 euro ed è finanziata dall’Unione Europea, dai titolari dei diritti di pesca e dal Senato di Berlino. Ciò rappresenta un importante contributo alla protezione di questa affascinante specie di pesce migratore, che viaggia dai fiumi di Berlino attraverso l’Elba fino al Mar dei Sargassi nell’Atlantico.
Il piccolo lago di Köpenick, noto come Teufelsee, è situato circa 750 metri a sud del Großen Müggelsee, il lago più grande di Berlino. Il Teufelsee di Köpenick è un piccolo lago di origine glaciale con una superficie di 1,2 ettari, risultando quindi essere il più piccolo lago di Köpenick. Il lago condivide il nome con il più celebre Teufelsee situato a Grunewald, ma si distingue per le sue caratteristiche e soprattuto per la sua posizione. Esso si trova infatti all’estremo opposto del suo omonimo a Grunewald ovvero nel distretto sud-orientale di Köpenick, un quartiere immerso nella rigogliosa natura che caratterizza appunto questa zona.
Le caratteristiche del Teufelsee di Köpenick
Il Teufelssee rappresenta una vera e propria oasi di pace per gli amanti della natura e offre un’esperienza educativa unica grazie al suo percorso naturalistico. È una meta ideale per chi cerca relax e curiosità storiche nel cuore verde di Berlino. Köpenick è infatti un quartiere che offre un’atmosfera rilassante e numerose opportunità per passeggiate nella natura, lontano dal trambusto cittadino. Sebbene meno conosciuto dell’omonimo lago nel quartiere di Grunewald, il Teufelsee di Köpenick rappresenta una meta ideale per chi cerca tranquillità e bellezza naturale.
Ecco qui, in breve, le sue principali caratteristiche che lo rendono un lago del tutto unico:
Origine e ambiente: Il lago è un antico bacino glaciale (Toteisloch), formatosi durante l’ultima era glaciale. È circondato da un’area paludosa con torbiere e vegetazione rara, come per esempio il sedativo naturale Drosera, il carice e le ninfee.
Percorso naturalistico: Un sentiero di 3 km, in parte su passerelle di legno, consente di esplorare la flora e fauna locali. Lungo il percorso si trovano pannelli informativi che descrivono le specie presenti.
Una delle tipiche paasarelle di legno che caratterizzano il Teufelsee di Köpenick
Biodiversità: L’area ospita specie protette come la biscia dal collare, il tritone crestato e la libellula “grande mosca rossa” (Leucorrhinia pectoralis)
Dimensioni e origine: Con una superficie di soli 1,6 ettari, è il lago più piccolo di Köpenick. Si è formato durante l’ultima era glaciale come un bacino di origine morenica (Toteiskessel).
Area protetta: Il lago si trova all’interno della riserva naturale “Teufelsseemoor”, che copre 6,45 ettari ed è parte della rete europea Natura 2000. L’area ospita specie rare come il rossolis (pianta carnivora), muschi di torba e animali come la biscia dal collare e la rana pelobate fosco.
Leggende: Il nome “Teufelssee” (Lago del diavolo) è legato a miti e leggende, tra cui quella di un castello sommerso o di una principessa in attesa di essere salvata.
Sfide ecologiche: Il lago soffre per l’abbassamento della falda acquifera, che favorisce la crescita di alberi come betulle e pini. Interventi mirati cercano di preservare l’habitat naturale.
Il Teufelssee di Köpenick è quindi un luogo ideale per gli amanti della natura, ricco di biodiversità, storia e mistero.
Come l’antistante Teufelsberg, anche la collinetta di Drachenberg (letteralmente montagna degli aquiloni) è stata ricavata dall’accumulo di macerie e detriti della seconda guerra mondiale. Il Drachenberg e il Teufelsberg non sono collegati l’uno con l’altro, anche se, spesso ci si riferisce indistintamente alle due colline chiamandole impropriamente con il nome di Teufelsberg.
La scarsa vegetazione della collinetta consente di godere di un fantastico panorama su tutta la città, specialmente su Berlino ovest. Questo fa del Drachenberg uno dei punti escursionistici e panoramici più importanti di Berlino. Il Drachenberg, infatti, è molto più adatto a questo scopo rispetto al Teufelsberg (volutamente trapiantata di alberi allo scopo di nascondere la stazione di spionaggio lì progettata), poiché sebbene sia molto verde, non ci sono molti alberi sull’altopiano. Il che rende la collina una piattaforma panoramica di gran lunga migliore rispetto al Teufelsberg.
Mentre prima era prevalentemente conosciuta e frequentata da famiglie con bambini che si divertivano a far spiccare il volo ai loro aquiloni (cosa che adesso è possibile fare anche dall’ex aeroporto di Tempelhof), durante i mesi primaverili dei primi due anni di pandemia il Drachenberg è stato riscoperto da giovani „assetati“ di aria aperta dopo i lunghi mesi invernali di lockdown. Durante quei mesi, infatti, non era raro vedere assembramenti di giovani armati di casse bluetooth, casse di birra e fagotti per picnic.
Dalla cima dell’altopiano è possibile, tra le altre cose, ammirare dall’alto la fittissima chioma della foresta di Grunewald, la stazione di spionaggio anglo-americana costruita durante la Guerra Fredda, lo stadio olimpico (Olypiastadion) e la torre della radio (Funkturm). Il Drachenberg è anche una meta molto amata tra i parapendisti, che osano lanciarsi dall’altopiano sorvolando la fitta vegetazione della foresta di Grunewald.
Nelle ore serali estive, ma anche di fine primavera, l’altopiano si popola di gente che viene ad ammirare i bellissimi tramonti sulla verde metropoli. Durante il Capodanno, nuvole permettendo, il Drachenberg è anche uno dei luoghi migliori per assistere ai fuochi d’artificio.
Le collinette di Berlino
La maggior parte delle collinette di Berlino sono di recente formazione: sono infatti il risultato di macerie e detriti risalenti alla seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, infatti, Berlino era piena di macerie di edifici distrutti. Su 1,5 milioni di appartamenti, quasi la metà era inabitabile. In città c’erano quasi 75 milioni di metri cubi di macerie e solo una parte di queste risultavano essere riutilizzabili per la costruzione di nuovi edifici. I crateri causati dalle bombe iniziarono così ad essere riempiti con queste macerie. C’erano persino treni dedicati al solo trasporto di questi detriti. Ai tempi del blocco da parte dell’Unione Sovietica di tutti gli accessi stradali e ferroviari a Berlino Ovest (24 giugno 1948 – 11 maggio 1949), non tutto era stato ancora “ripulito” e proprio a causa del blocco prima e della definitiva divisione della città dopo, non era più possibile utilizzare il terreno circostante (oramai facente parte della Germania est) per la rimozione e il deposito delle macerie. Quindi, più di 26 milioni di metri cubi di macerie iniziarono ad essere ammassati a Grunewald, creando quelle che sono probabilmente le „montagne“ di macerie più alte e conosciute di Berlino: il Teufelsberg (120 metri) e il Drachenberg (99 metri).
Come arrivare al Drachenberg
Il modo migliore è prendere la S-Bahn e scendere alla stazione di Heerstraße. Poi si percorre il Teufelsseechaussee fino al parcheggio Drachenberg (cercare su google Parkplatz Drachenberg). Dal parcheggio è possibile percorrere due tipi di sentieri che salgono verso la collina: quelli sabbiosi e ripidi e quindi più brevi e quelli asfaltati e più comodi che risultano essere un po’ più lunghi. In alternativa è possibile salirci attraverso una scala di circa 280 gradini costruita nel 2006 che dal parcheggio conduce direttamente verso la cima del Drachenberg.
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