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Nuovo sciopero dei trasporti a Berlino: disagi per i passeggeri lunedì prossimo

Lunedì prossimo, Berlino sarà teatro di un nuovo sciopero dei trasporti pubblici indetto dal sindacato Verdi, causando gravi disagi per i passeggeri della BVG (Berliner Verkehrsbetriebe). Lo sciopero, che durerà 24 ore, inizierà alle 3:00 del mattino e terminerà alle 3:00 di martedì, con possibili irregolarità anche nelle ore successive.

Servizi interessati e alternative disponibili

  • Servizi sospesi: Durante lo sciopero, la maggior parte dei bus, tram e metropolitane (U-Bahn) non sarà operativa.
  • Servizi attivi: Le linee S-Bahn, gestite dalla Deutsche Bahn, e i treni regionali continueranno a funzionare regolarmente. La linea S5 offrirà corse aggiuntive tra Mahlsdorf e Lichtenberg dalle 9:00 alle 14:00.
  • Altre opzioni: I passeggeri sono invitati a utilizzare servizi di car sharing, biciclette o camminare. Anche i traghetti della BVG e il servizio BVG Muva per persone con mobilità ridotta saranno operativi.

Motivazioni dello sciopero

Lo sciopero si inserisce nel contesto delle trattative salariali tra Verdi e la BVG. Il sindacato chiede un aumento mensile di 750 euro per i dipendenti, un tredicesimo stipendio e indennità per turni variabili e notturni. Queste richieste rappresentano un costo annuale di circa 250 milioni di euro, che la BVG considera insostenibile.

Impatto sulla città

Si prevede un aumento significativo del traffico stradale, soprattutto durante le ore di punta, con tempi di percorrenza più lunghi sulle principali arterie urbane. I passeggeri abituali del trasporto pubblico dovranno pianificare percorsi alternativi per spostarsi in città.Questo sciopero segue una serie di proteste simili che hanno già paralizzato Berlino nelle ultime settimane. Le trattative tra le parti proseguiranno nei prossimi giorni, ma al momento non si intravedono soluzioni immediate.

Il Queer City Pass di Berlino

Il QueerCityPass di Berlino è un innovativo biglietto turistico pensato specificamente per i visitatori queer della capitale tedesca. Lanciato recentemente, questo pass offre una combinazione unica di vantaggi per esplorare la vivace scena queer berlinese.

Caratteristiche principali

Vantaggi per i visitatori

Il QueerCityPass permette ai turisti LBTQIA+ di immergersi completamente nella scena queer di Berlino, offrendo accesso agevolato a:

  • Storici bar gay come il Connection Club
  • Musei come lo Schwules Museum
  • Saune e locali per adulti come il Böse Buben
  • Negozi specializzati come la libreria Prinz Eisenherz

Inoltre, il pass include sconti per tour guidati della città, tour su battelli sulla Sprea e visite a luoghi iconici come il Madame Tussaud. Il QueerCityPass si propone come uno strumento essenziale per i visitatori queer che desiderano esplorare Berlino, combinando praticità nei trasporti e vantaggi economici con un focus specifico sulla ricca offerta queer della città.

È possibile acquistare il Queer City Pass sul sito ufficiale dove è possibile anche visualizare tutti i posti dove il pass dà diritto a degli sconti.

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Leggi anche:

Gli expat a Berlino: un’analisi della comunità internazionale presente nella capitale

Berlino è diventata negli ultimi anni un vero e proprio magnete per gli expat. La capitale tedesca attira persone da tutto il mondo e registra una costante crescita della popolazione straniera.

Evoluzione della comunità expat

Al 30 giugno 2024, a Berlino vivevano in totale 964.957 stranieri, con un aumento di 18.588 persone rispetto all’anno precedente. Questo dimostra la continua attrattività di Berlino per gli immigrati internazionali. La percentuale della popolazione con background migratorio è di circa il 25%.

Paesi di origine

La comunità expat a Berlino è estremamente diversificata:

Tra le nazionalità più rappresentate ci sono:

  • Turchia: Nonostante un trend in calo, la comunità turca rimane significativa

    Focus sulla comunità italiana

    La comunità italiana a Berlino ha vissuto una notevole crescita negli ultimi anni:

    Le zone residenziali popolari tra gli italiani sono:

    • Berlin-Mitte (oltre 5.000 italiani)
    • Prenzlauer Berg
    • Friedrichshain-Kreuzberg
    • “Kreuzkölln”
    • Schöneberg (in particolare a sud di Wittenbergplatz)

    I nuovi arrivati dall’Italia spesso preferiscono i quartieri alla moda come Boxhagener Platz, Traveplatz, Samariterviertel e Neukölln.

    Berlino rimane un hotspot per il crimine organizzato

    L’Ufficio di Polizia Criminale dello Stato (LKA) di Berlino ha recentemente pubblicato nuovi dati sul crimine organizzato nella capitale. Nonostante un leggero calo dei casi, Berlino rimane un importante centro di attività criminali.

    Sviluppi attuali

    Nel 2023, le autorità di polizia di Berlino hanno condotto 66 indagini nel campo del crimine organizzato, un leggero calo rispetto ai 69 casi dell’anno precedente. In totale, sono stati identificati 485 indagati.

    Principali aree di attività

    Le aree principali delle attività criminali sono soprattutto:

    • Traffico e contrabbando di droga (21 casi)
    • Crimini contro la proprietà, inclusi furti d’auto e furti con scasso (19 casi)
    • Criminalità dei clan
    • Crimine organizzato russo-eurasiatico
    • Criminalità delle bande di motociclisti
    • Traffico internazionale di veicoli rubati

    Impatto finanziario

    Il danno causato dal crimine organizzato nel 2023 ammontava a circa 57,1 milioni di euro. Una gran parte di questa somma, 45,5 milioni di euro, era dovuta tuttavia a un singolo caso spettacolare: l’irruzione in un deposito di sicurezza nella Fasanenstraße.

    Connessioni internazionali

    Il crimine organizzato a Berlino ha forti legami internazionali. In due terzi dei casi esistevano connessioni con l’estero. È anche notevole che il 66% degli indagati avesse una nazionalità straniera, mentre il 34% era tedesco.

    Sfide per l’applicazione della legge

    La lotta al crimine organizzato pone grandi sfide alle autorità. Un problema particolare è l’uso crescente di comunicazioni criptate da parte di gruppi criminali. Quasi la metà di tutti i complessi di crimine organizzato nel campo del traffico e contrabbando di droga utilizzava mezzi di comunicazione criptati come EncroChat.

    Prospettive

    Sebbene il numero di indagini sia leggermente diminuito, secondo l’LKA il potenziale di minaccia dei gruppi di crimine organizzato rimane invariato. Inoltre, le autorità osservano un aumento di gruppi che, pur non essendo ancora classificabili come crimine organizzato classico, rappresentano comunque una minaccia significativa per la sicurezza pubblica.

    La polizia continua a concentrarsi su intense indagini finanziarie per rintracciare e confiscare i profitti criminali. Nel 2023, sono stati provvisoriamente sequestrati beni per quasi dieci milioni di euro,

    Nonostante i successi nella lotta al crimine organizzato, Berlino rimane un hotspot per le bande criminali. Le forze dell’ordine continuano ad affrontare la sfida costante di adattare le loro strategie per tenere il passo con i metodi in continua evoluzione del crimine organizzato.

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    Leggi anche:

    Ultime in breve da Berlino

    Ripresa delle Start-up

    Secondo rbb, le start-up di Berlino si sarebbero riprese dalla crisi provocata dal Covid. Nel 2024, Berlino ha fondato 498 aziende, posizionandosi al secondo posto in Germania dietro la Baviera (538) e davanti al Nord Reno-Westfalia (494). La capitale beneficia della sua forte rete internazionale. Berlino rimane quindi uno dei luoghi più importanti per la scena imprenditoriale tedesca.

    Inflazione più debole

    Nel 2024, l’inflazione si è notevolmente indebolita a Berlino e nel Brandeburgo. Secondo l’Ente di Statistica, l’inflazione media a Berlino è stata dell’1,6% e nel Brandeburgo del 2,5%. Per confronto, nel 2023 i prezzi erano aumentati del 6,2% a Berlino e del 6,5% nel Brandeburgo.

    Aumento delle naturalizzazioni

    Dall’anno scorso, Berlino non solo ha raggiunto ma addirittura superato il numero previsto di naturalizzazioni. Lo scorso anno sono stati ben 21.802 berlinesi ad avere ottenuto la cittadinanza tedesca presso il nuovo ente per le naturalizzazioni del Dipartimento dell’Immigrazione.

    Meno rifugiati

    Come riportato dall’Ufficio Statale per gli Affari dei Rifugiati (LAF), nel 2024 è arrivato a Berlino il 35% in meno di rifugiati rispetto all’anno precedente, ovvero 21.342. Nel 2023 erano 32.752. Secondo il presidente del LAF Mark Seibert, tra i nuovi arrivati c’erano 10.620 richiedenti asilo e 10.408 profughi di guerra dall’Ucraina.