Anche diversi giorni dopo la fine dello sciopero della Berliner Stadtreinigung (BSR), a Berlino si accumulano ancora montagne di rifiuti. Nella Urbanstraße, a Kreuzberg, i residenti riferiscono di bidoni della spazzatura stracolmi e sacchi di immondizia ammassati per le strade. La situazione si ripete in molte zone della città.
La BSR deve affrontare l’enorme compito di smaltire circa 12.000 tonnellate di rifiuti accumulati durante la settimana di sciopero. Questa quantità corrisponde a quattro volte il normale carico giornaliero gestito dalla BSR.
Nonostante il ritorno in servizio di 1.300 dipendenti e 350 camion per la raccolta dei rifiuti, la BSR non è in grado di fornire una previsione precisa su quando Berlino sarà completamente liberata dai rifiuti. Un portavoce della BSR ha dichiarato: “Probabilmente saranno necessarie ulteriori misure. Al momento non possiamo fornire indicazioni più dettagliate.”
Lo smaltimento avviene inizialmente seguendo i normali turni di raccolta, il che significa che alcune aree potrebbero dover aspettare ancora più a lungo per essere ripulite. Gli esperti stimano che potrebbero essere necessarie almeno due settimane per eliminare completamente l’accumulo di rifiuti.
La situazione evidenzia le ampie conseguenze dello sciopero nel settore pubblico. Mentre la BSR lavora intensamente per affrontare le conseguenze dello sciopero, la pazienza dei berlinesi continua a essere messa alla prova.
Le trattative salariali tra la Berliner Verkehrsgesellschaft (BVG) e il sindacato Verdi sono in una fase cruciale. Venerdì 21 marzo 2025 si terrà il sesto round di negoziati, che potrebbe decidere il futuro del trasporto pubblico a Berlino.
Situazione attuale
Attualmente, Berlino si trova nel mezzo di uno sciopero di avvertimento di 48 ore, iniziato mercoledì 19 marzo e che dovrebbe durare fino a venerdì mattina. Questo sciopero sta paralizzando gran parte del trasporto pubblico, con metropolitane, tram e la maggior parte delle linee di autobus interessate.
Minaccia di escalation
Se il round di negoziati di venerdì dovesse fallire, si rischia un’ulteriore escalation del conflitto. Verdi ha già annunciato che avvierà un voto per scioperi a tempo indeterminato se non verrà presentata un’offerta “accettabile” entro il 21 marzo. Per uno sciopero a tempo indeterminato sarebbe necessaria l’approvazione di almeno il 75% dei membri del sindacato.
Punti chiave del conflitto
I principali punti di disaccordo nelle trattative sono:
Aumento salariale: Verdi chiede 750 euro in più al mese, mentre la BVG ha offerto ultimamente un aumento di 375 euro con una durata contrattuale più lunga.
Durata del contratto collettivo: Verdi punta a una durata di 12 mesi, mentre la BVG ne vuole 24.
Richieste aggiuntive: Sono in discussione anche indennità per determinati modelli di turni, orari di lavoro più flessibili e un aumento della tredicesima.
Possibili conseguenze
Uno sciopero a tempo indeterminato potrebbe avere gravi conseguenze per il trasporto pubblico di Berlino:
Limitazioni a lungo termine nel trasporto pubblico
Sovraccarico delle strade e dei mezzi di trasporto alternativi
Impatti economici su attività commerciali e aziende locali
Prospettive
I negoziati di venerdì saranno decisivi. Entrambe le parti sono sotto pressione per raggiungere un accordo. La BVG sottolinea la necessità di compromessi, mentre Verdi insiste sul soddisfacimento delle proprie richieste. Se non si raggiungerà un accordo, Berlino potrebbe trovarsi di fronte allo sciopero più lungo nel trasporto pubblico dal 2008, quando una vertenza di sei settimane paralizzò la città.
In una notevole azione di conservazione delle specie, oggi sono state rilasciate quasi due milioni di giovani anguille nei fiumi e nei laghi di Berlino. L’Ufficio della Pesca di Berlino, l’Associazione dei Pescatori di Köpenick (Köpenicker Fischervereinigung e.V.) e l’Associazione di Pesca Tiefwerder-Pichelsdorf (Fischersozietät Tiefwerder-Pichelsdorf e.V.) hanno distribuito un totale di 541 chilogrammi di ceche (giovani anguille) nell’Oberhavel, Unterhavel, Sprea e Dahme.
Le minuscole ceche, che pesano solo circa 0,3 grammi ciascuna, sono state catturate pochi giorni fa sulle coste atlantiche francesi e trasportate direttamente a Berlino. Questa misura fa parte di un progetto a lungo termine per la conservazione dell’anguilla europea, una specie a rischio di estinzione.
Da oltre 30 anni, la popolazione di anguille è in forte declino in tutta Europa. A Berlino, i pescatori registrano un calo delle catture del 50% rispetto al 1994. Per contrastare questa tendenza, dal 2005 sono state rilasciate più di 17 milioni di giovani anguille nelle acque di Berlino.
L’attuale operazione costa circa 130.250 euro ed è finanziata dall’Unione Europea, dai titolari dei diritti di pesca e dal Senato di Berlino. Ciò rappresenta un importante contributo alla protezione di questa affascinante specie di pesce migratore, che viaggia dai fiumi di Berlino attraverso l’Elba fino al Mar dei Sargassi nell’Atlantico.
Il sindacato Verdi ha annunciato uno sciopero di 48 ore presso la Berliner Verkehrsbetriebe (BVG) per il 19 e 20 marzo 2025. Questa mobilitazione si inserisce nel contesto di un acceso conflitto tariffario, in cui Verdi richiede un aumento salariale mensile di 750 euro, maggiori indennità per i turni e una tredicesima mensilità. La BVG ha proposto un aumento del 13,6% su due anni, ma l’offerta è stata giudicata insufficiente dal sindacato.
Durante lo sciopero, metropolitane, tram e la maggior parte degli autobus saranno fermi, mentre i servizi della S-Bahn, treni regionali e alcune linee gestite da aziende terze continueranno a funzionare. Verdi ha inoltre pianificato una manifestazione davanti al Parlamento di Berlino il 20 marzo.
La BVG ha criticato l’iniziativa definendola sproporzionata, poiché un nuovo incontro negoziale è già fissato per il 21 marzo. Tuttavia, Verdi sostiene che le attuali offerte non rispondano adeguatamente alle esigenze dei lavoratori rispetto all’aumento del costo della vita.
Il sindacato Verdi ha indetto un nuovo sciopero di avvertimento nel conflitto tariffario con la Berliner Verkehrsbetriebe (BVG). Lo sciopero inizierà giovedì 20 febbraio 2025 alle 3 del mattino e durerà 48 ore, fino a sabato mattina. Si tratta dello sciopero più lungo finora in questa vertenza, dopo che le ultime due interruzioni del lavoro erano durate ciascuna 24 ore.
Durante lo sciopero, metropolitane, tram e la maggior parte degli autobus a Berlino saranno fermi. Soltanto i treni della S-Bahn, i treni regionali e gli autobus di aziende terze che operano per conto della BVG continueranno a circolare. Anche i traghetti e il servizio di trasporto Muva non saranno interessati e funzioneranno normalmente.
Alla base della protesta c’è un conflitto tariffario bloccato. Verdi chiede, per i circa 16.600 dipendenti, un aumento salariale di 750 euro al mese, una tredicesima mensilità e maggiori indennità per i turni e i servizi di guida. La BVG aveva recentemente offerto un aumento salariale medio del 17,6% su un periodo di quattro anni, ma l’offerta è stata ritenuta insufficiente dal sindacato.
I negoziati tra Verdi e BVG riprenderanno il 26 febbraio. Se non si raggiungerà un accordo entro quella data, il sindacato minaccia ulteriori misure di protesta, inclusa la possibilità di uno sciopero a tempo indeterminato a partire da marzo.
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