Parola del giorno: Zweisamkeit

In assenza di una corrispondenza semantica italiana, la parola Zweisamkeit è da annoverarsi tra le numerose espressioni tedesche di difficilissima, se non addirittura impossibile, traduzione. Tuttavia, c’è chi si è già coraggiosamente avvalso di una fantasiosa creazione linguistica, ovvero duitudine:

“Zweisamkeit è una parola tedesca intraducibile. Einsamkeit vuol dire solitudine (…). Considerando che eins vuol dire uno e zwei due, Zweisamkeit vuol dire all’incirca solitudine in due, duitudine”
(da Anna. Storia di un palindromo”, di Francesco D’Isa, edit. Effequ).

Con la parola Zweisamkeit ci si riferisce spesso alla armoniosa “solitudine” di un rapporto tra due (zwei) persone (verosimilmente una coppia) che, bastando a se stesse, si isolano dal mondo esterno.
La connotazione – che dalla descrizione finora data può sembrare unicamente positiva – è, tuttavia molto soggettiva: questo idilliaco stato di isolamento della coppia non è necessariamente considerato tale da chi, invece, si è sentito in qualche modo trascurato dalla coppia in questione. E a chi di noi non è già capitato almeno una volta?!  Ma queste ultime sono, ovviamente, digressioni del tutto personali.