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Proposta di accordo nel conflitto tariffario della BVG

Nel conflitto tariffario tra le Berliner Verkehrsbetriebe (BVG) e il sindacato Verdi sembra emergere una soluzione. I mediatori Bodo Ramelow (Linke) e Matthias Platzeck (SPD), insieme alle parti coinvolte, hanno elaborato un compromesso che ora servirà come base per ulteriori negoziati. La proposta prevede, tra l’altro, un aumento dello stipendio base di 430 euro in due anni, che potrebbe portare a un incremento fino al 20% in alcune categorie professionali, inclusi i supplementi.

I negoziati sono stati caratterizzati da numerosi alti e bassi, ma entrambe le parti si mostrano ottimiste. Matthias Platzeck ha sottolineato che la raccomandazione dovrebbe essere rapidamente integrata nel processo negoziale per arrivare a una conclusione definitiva. Anche Jeremy Arndt, negoziatore di Verdi, si è espresso positivamente e intende raccomandare ai membri di accettare la proposta.

Giovedì prossimo la BVG trasformerà la proposta in un’offerta formale, sulla quale i membri del sindacato Verdi saranno chiamati a votare. Se si raggiungerà un accordo, ulteriori scioperi presso la BVG potrebbero essere definitivamente evitati.

BVG: possibile sciopero dall’11 aprile

La Berliner Verkehrsbetriebe (BVG) potrebbe essere nuovamente interessata da uno sciopero a partire dall’11 aprile. Il motivo sono le trattative salariali in corso tra la BVG e il sindacato Verdi, che rappresenta gli interessi dei dipendenti. Attualmente, la disputa è sottoposta a una procedura di conciliazione, che prevede una tregua fino al 10 aprile. Durante questo periodo, gli scioperi sono esclusi.

Perché potrebbe esserci uno sciopero?

Il sindacato Verdi chiede, tra le altre cose, salari più alti e migliori condizioni di lavoro per i dipendenti della BVG. In una precedente votazione, i lavoratori hanno espresso con larga maggioranza il loro sostegno a scioperi ad oltranza nel caso in cui non si raggiunga un accordo. Se la procedura di conciliazione dovesse fallire, potrebbero iniziare interruzioni estese del lavoro dall’11 aprile.

Impatti sul trasporto pubblico

Uno sciopero presso la BVG influenzerebbe significativamente il trasporto pubblico a Berlino. Sarebbero coinvolti metropolitane, tram e autobus, che ogni giorno trasportano milioni di persone. I passeggeri dovrebbero quindi pianificare in anticipo mezzi di trasporto alternativi, come i treni della S-Bahn (non gestita dalla BVG) o le biciclette.

Quali sono i prossimi passi?

Se lo sciopero avrà luogo dipenderà dai risultati della procedura di conciliazione. Le parti hanno tempo fino al 10 aprile per trovare una soluzione. In caso di mancato accordo, uno sciopero potrebbe iniziare l’11 aprile.

Conclusione

Gli abitanti di Berlino dovrebbero seguire attentamente gli sviluppi nei prossimi giorni e prepararsi a possibili disagi nel trasporto pubblico. La decisione su uno sciopero è ora nelle mani dei mediatori e delle parti negoziali.

BVG: i membri del sindacato Verdi votano per uno sciopero a tempo indeterminato

In un referendum sindacale, i membri del sindacato Verdi hanno votato con una maggioranza schiacciante del 95,4% a favore di uno sciopero ad oltranza presso la Berliner Verkehrsbetriebe (BVG). Lo ha annunciato oggi l’Agenzia di Stampa Tedesca. Il conflitto salariale riguarda circa 16.000 dipendenti della BVG, che chiedono un aumento di stipendio di 750 euro al mese, una tredicesima e una durata del contratto di dodici mesi. La BVG, invece, ha offerto un aumento di 375 euro al mese per una durata di due anni, proposta che Verdi ha ritenuto insufficiente.

Fino alla conclusione della mediazione in corso, prevista per il 10 aprile, vige tuttavia l’obbligo di tregua, quindi gli scioperi sono esclusi per il momento. Se la mediazione dovesse fallire, gli scioperi a tempo indeterminato potrebbero iniziare dall’11 aprile, con gravi ripercussioni sul trasporto pubblico berlinese.

La disputa salariale ha già portato a diversi scioperi di avvertimento che hanno temporaneamente paralizzato il trasporto pubblico nella capitale tedesca. Con il risultato del referendum sindacale, Verdi aumenta ora la pressione sulla BVG, mentre entrambe le parti sperano in una soluzione attraverso la mediazione.

Sciopero della BVG: l’associazione dei passeggeri chiede un risarcimento per i berlinesi

L’associazione dei passeggeri di Berlino, Igeb, chiede un risarcimento per i passeggeri colpiti dall’attuale sciopero di avvertimento di 48 ore della BVG. Lo sciopero in atto da mercoledì 19 marzo 2025 sta paralizzando il traffico di tram e metropolitane, nonché la maggior parte delle linee di autobus a Berlino.

Il portavoce di Igeb, Christian Linow, sottolinea che la durata dello sciopero “pone i passeggeri di fronte a ostacoli insormontabili”. L’associazione sostiene che la BVG dovrebbe fornire “un’offerta di emergenza di autobus e treni in tutta la città” e offrire un risarcimento “per motivi di cortesia”.

Tuttavia, la BVG ha già chiarito che non verranno pagati risarcimenti ai passeggeri né concessi sconti. Il portavoce della BVG, Markus Falkner, ha spiegato che lo sciopero viene classificato come “forza maggiore”, poiché la BVG stessa non è in sciopero, ma è oggetto di sciopero.

L’attuale conflitto di lavoro è il quarto nell’attuale round di negoziati tariffari tra il sindacato Verdi e la BVG. Il sindacato chiede 750 euro in più di salario al mese per una durata di 12 mesi, mentre la BVG ha recentemente offerto un aumento graduale di 375 euro per una durata doppia.

Nonostante le richieste dell’associazione dei passeggeri, la situazione per i pendolari berlinesi rimane tesa per il momento, poiché non si intravede una rapida soluzione del conflitto tariffario. Il prossimo round di negoziati è previsto per il 21 marzo 2025.

BVG: minaccia di sciopero a tempo indeterminato


Le trattative salariali tra la Berliner Verkehrsgesellschaft (BVG) e il sindacato Verdi sono in una fase cruciale. Venerdì 21 marzo 2025 si terrà il sesto round di negoziati, che potrebbe decidere il futuro del trasporto pubblico a Berlino.

Situazione attuale

Attualmente, Berlino si trova nel mezzo di uno sciopero di avvertimento di 48 ore, iniziato mercoledì 19 marzo e che dovrebbe durare fino a venerdì mattina. Questo sciopero sta paralizzando gran parte del trasporto pubblico, con metropolitane, tram e la maggior parte delle linee di autobus interessate.

Minaccia di escalation

Se il round di negoziati di venerdì dovesse fallire, si rischia un’ulteriore escalation del conflitto. Verdi ha già annunciato che avvierà un voto per scioperi a tempo indeterminato se non verrà presentata un’offerta “accettabile” entro il 21 marzo. Per uno sciopero a tempo indeterminato sarebbe necessaria l’approvazione di almeno il 75% dei membri del sindacato.

Punti chiave del conflitto

I principali punti di disaccordo nelle trattative sono:

  • Aumento salariale: Verdi chiede 750 euro in più al mese, mentre la BVG ha offerto ultimamente un aumento di 375 euro con una durata contrattuale più lunga.
  • Durata del contratto collettivo: Verdi punta a una durata di 12 mesi, mentre la BVG ne vuole 24.
  • Richieste aggiuntive: Sono in discussione anche indennità per determinati modelli di turni, orari di lavoro più flessibili e un aumento della tredicesima.

    Possibili conseguenze

    Uno sciopero a tempo indeterminato potrebbe avere gravi conseguenze per il trasporto pubblico di Berlino:

    • Limitazioni a lungo termine nel trasporto pubblico
    • Sovraccarico delle strade e dei mezzi di trasporto alternativi
    • Impatti economici su attività commerciali e aziende locali

    Prospettive

    I negoziati di venerdì saranno decisivi. Entrambe le parti sono sotto pressione per raggiungere un accordo. La BVG sottolinea la necessità di compromessi, mentre Verdi insiste sul soddisfacimento delle proprie richieste. Se non si raggiungerà un accordo, Berlino potrebbe trovarsi di fronte allo sciopero più lungo nel trasporto pubblico dal 2008, quando una vertenza di sei settimane paralizzò la città.