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Görlitz: la città più orientale della Germania

Görlitz, la città più orientale della Germania, si trova nello stato federale della Sassonia ed è separata dalla sua città gemella polacca, Zgorzelec, dal fiume Neiße. Dal 1998, le due città formano insieme la “Città Europea Görlitz/Zgorzelec”. Con circa 3.500 edifici storici restaurati, Görlitz vanta uno dei centri storici meglio conservati della Germania ed è considerata un importante monumento architettonico. Lo stile degli edifici spazia dal tardo gotico al rinascimento fino all’Art Nouveau, motivo per cui Görlitz è stata soprannominata “Görliwood”, in quanto spesso utilizzata come set per produzioni cinematografiche internazionali.

Nel Medioevo, Görlitz era un importante centro commerciale situato lungo la Via Regia, un’antica strada commerciale europea. Oggi, la città affascina con attrazioni come il Kaufhaus in stile Art Nouveau, il teatro cittadino e la Postplatz, che rappresentano il quartiere borghese dell’epoca guglielmina.

Location del film Grand Budapest Hotel

Görlitz è famosa anche per essere stata una delle location principali del pluripremiato film Grand Budapest Hotel (2014) di Wes Anderson. Il Kaufhaus di Görlitz, un magnifico edificio in stile Art Nouveau costruito nel 1912, è stato utilizzato per le riprese degli interni dell’hotel. La Stadthalle di Görlitz, un edificio neoclassico, ha invece fatto da sfondo ad alcune scene come l’ingresso dell’hotel e la sala da pranzo. Altri luoghi di ripresa includono l’ex Freisebad e lo storico ristorante “Brauner Hirsch”, utilizzato per diverse scene interne.

La combinazione di edifici reali e modellini in miniatura ha conferito al film la sua estetica unica. Sebbene il Grand Budapest Hotel non esista realmente, i visitatori possono esplorare Görlitz e scoprire i luoghi che hanno dato vita a questo capolavoro cinematografico.

Cosa vedere a Görlitz: un viaggio nella storia e nell’architettura

Görlitz, la città più orientale della Germania, è un gioiello architettonico che offre una vasta gamma di attrazioni storiche e artistiche. Con oltre 3.500 edifici storici restaurati, la città è un vero museo a cielo aperto, che spazia dal gotico al rinascimento fino all’Art Nouveau. Ecco le principali attrazioni da non perdere:

1. Peterskirche (Chiesa di San Pietro e Paolo)

Questa imponente chiesa gotica, costruita nel XV secolo, domina il panorama della città con le sue torri gemelle alte 84 metri. All’interno si trova la famosa “Sonnenorgel”, un organo unico per il suo suono e design.

Consiglio: Ammira la chiesa dal fiume Neiße o dal vicino Rathausturm per una vista spettacolare.

2. Reichenbacher Turm e Nikolaiturm

Due torri storiche che offrono viste panoramiche sulla città. Il Reichenbacher Turm ospita una mostra sulla storia della difesa cittadina, mentre il Nikolaiturm presenta una collezione dedicata alla storia dell’artigianato.

3. Biblisches Haus

Questo edificio rinascimentale unico presenta rilievi scolpiti con scene bibliche tratte dall’Antico e Nuovo Testamento. È possibile visitare gli interni durante visite guidate.

4. Schönhof

Considerato il più antico edificio rinascimentale civile della Germania, ospita oggi il Museo Slesiano.

5. Sinagoga di Görlitz

Una delle poche sinagoghe sopravvissute intatte alla Seconda Guerra Mondiale, ora funge da centro culturale e offre visite guidate per esplorare la sua storia e architettura Art Nouveau.

6. Passeggiate tra gli edifici Jugendstil

Görlitz è famosa per i suoi edifici in stile Art Nouveau, come la Bahnhofshalle (stazione ferroviaria), la Straßburg Passage e il Postplatz con la fontana “Muschelminna”. Un tour a piedi ti porterà attraverso queste meraviglie architettoniche.

7. Untermarkt e Obermarkt

Due piazze storiche che rappresentano il cuore della città vecchia. Qui troverai il municipio con le sue antiche meridiane, il Flüsterbogen (arco del sussurro) e numerosi edifici storici.

8. Kaisertrutz, la storica fortezza di Görlitz

Il Kaisertrutz, situato nel cuore di Görlitz, è una delle quattro bastioni ancora esistenti della città, originariamente parte di un sistema difensivo composto da 32 fortificazioni. Costruito tra il 1490 e il 1520, il Kaisertrutz era una moderna struttura difensiva progettata per proteggere l’accesso occidentale alla città lungo la storica Via Regia, una delle principali rotte commerciali europee.

La fortezza fu costruita come bastione del Reichenbacher Tor, uno dei principali ingressi della città. Durante l’assedio da parte delle truppe imperiali e sassoni, il Kaisertrutz fu occupato dalle forze svedesi, resistendo con successo. Da questo episodio deriva il nome “Kaisertrutz”, che significa “sfida all’imperatore”.

Nel XIX secolo fu trasformato in sede della guarnigione prussiana e successivamente adattato per scopi civili. Nel 1932 divenne sede museale. Oggi il Kaisertrutz ospita una parte del Museo culturale di Görlitz, con mostre permanenti e temporanee dedicate alla storia della città e della regione dell’Alta Lusazia. Su cinque piani, i visitatori possono esplorare esposizioni temporanee su temi culturali e storici, mostre permanenti sulla storia regionale, dall’era glaciale fino alla caduta del Muro di Berlino, e una galleria dedicata all’arte moderna con opere del XX e XXI secolo.

9.  Dicker Turm

Nota anche come Frauenturm, è una delle tre torri storiche ancora esistenti della città di Görlitz. Costruita intorno al 1250 durante l’espansione della città, il massiccio edificio alto 46 metri ha mura spesse fino a 5,34 metri alla base. Originariamente parte della fortificazione cittadina, la Dicker Turm serviva da punto di difesa strategico e formava il Sudportal della città insieme al Frauentor. Oggi è possibile salire sulla torre grazie a visite guidate, che offrono una vista panoramica sulla città dalla Marienplatz.

Come arrivare a Görlitz da Berlino

Görlitz è facilmente raggiungibile da Berlino con diversi mezzi di trasporto:

1. Treno

  • Durata: Circa 3 ore
  • Costo: 23-41 €
  • Percorso: Da Berlino (Alexanderplatz o Hauptbahnhof) a Cottbus, poi cambio per Görlitz.
  • Vantaggi: È il mezzo più veloce e comodo per viaggiare.

2. Bus

  • Durata: 4 ore e 30 minuti – 6 ore
  • Costo: A partire da 15 € con FlixBus
  • Percorso: Partenza dalla Stazione Centrale degli Autobus (ZOB) o Südkreuz a Berlino, con arrivo alla stazione degli autobus di Görlitz.
  • Vantaggi: Opzione economica, ideale per chi cerca risparmio.

3. Auto

  • Durata: Circa 2 ore e 40 minuti
  • Costo: Circa 35-51 € (carburante incluso)
  • Percorso: Percorrendo l’autostrada A13 verso sud-est.
  • Vantaggi: La soluzione più rapida per chi dispone di un’auto.

4. Carpooling (Mitfahrdienst)

  • Durata: Circa 3 ore
  • Costo: 10-16 €
  • Vantaggi: Economico e sostenibile, ideale per viaggiatori flessibili.

Rahnsdorf: un idilliaco villaggio di pescatori

Rahnsdorf, un pittoresco quartiere nella parte sud-orientale di Berlino, offre ai visitatori un mix unico di fascino storico e bellezza naturale. Questo ex villaggio di pescatori, menzionato per la prima volta in un documento del 1375, è situato alla foce del fiume Spree ed è oggi una popolare destinazione per berlinesi e turisti.

Centro storico del villaggio

Il cuore di Rahnsdorf è costituito dalla chiesa del villaggio con l’adiacente cimitero e l’ex scuola. La strada del villaggio è lastricata e circonda questo complesso a forma di ferro di cavallo, conferendo al luogo il suo carattere speciale.

Edifici storici protetti

Rahnsdorf vanta diversi complessi protetti, tra cui: la piazza del villaggio e la strada del villaggio, la stazione S-Bahn di Rahnsdorf, la chiesa del villaggio (Dorfkirche), lo stabilimento balneare Müggelsee.

Monumenti naturali

Un punto di particolare interesse è l’olmo ciliato di oltre 500 anni, uno degli alberi più antichi di Berlino, che è protetto come monumento naturale.

Sport acquatici

Il lago Müggelsee e le acque circostanti offrono numerose opportunità per attività acquatiche come vela, canoa, windsurf, stand-up paddling (SUP).

Gite in traghetto

Un’attrazione speciale è il traghetto a mano F24, che attraversa il Müfflespree su un percorso di soli 36 metri. Un secondo traghetto a energia solare (F23) porta i visitatori a Müggelhort e Müggelwerderweg.

Gite in bicicletta ed escursioni

L’area circostante invita a lunghe gite in bicicletta ed escursioni, in particolare intorno al lago Müggelsee e al Müggelberge.

Cucina

Gli amanti del pesce troveranno pane per i loro denti a Rahnsdorf. Andreas Thamm, l’ultimo pescatore del lago Müggelsee, affumica nei fine settimana pesci appena pescati come anguilla, trota e carpa. Questi possono essere gustati in un piccolo biergarten direttamente sul posto.

Neu Venedig

Adiacente a Rahnsdorf si trova l’area di Neu Venedig, che deve il suo nome ai cinque canali che si estendono tra il lago Müggelsee e il lago Dämeritzsee. Questa pittoresca zona si esplora al meglio in canoa o in piccole imbarcazioni a motore.

Rahnsdorf offre un perfetto mix di storia, natura e relax. È un luogo in cui i visitatori possono sfuggire al trambusto della grande città e immergersi in un ambiente tranquillo e idilliaco. Che si tratti di una passeggiata attraverso il centro storico del villaggio, di un giro in barca attraverso i canali di Neu Venedig o di gustare pesce appena affumicato, Rahnsdorf ha qualcosa da offrire per tutti i gusti.

Il Fischerkietz di Köpenick: l’antico borgo dei pescatori di Berlino

Il Fischerkietz di Berlino-Köpenick è un gioiello storico che proietta i visitatori in un’altra epoca. Questo piccolo e affascinante quartiere, originariamente un insediamento di pescatori slavi, fu menzionato per la prima volta in un documento nel 1355 e mantenne la sua autonomia amministrativa fino alla fine del XIX secolo.

Storia e sviluppo

Il Kietz nacque probabilmente nel XIII secolo come insediamento di servizio per il castello del margravio sull’isola del castello. Gli abitanti, principalmente pescatori, avevano il compito di rifornire il castello di pesce. Nel corso dei secoli, il borgo crebbe lentamente, passando da 24 case nel 1375 a 37 abitazioni nel 1840.

Architettura e paesaggio urbano

Oggi il Fischerkietz si presenta come un insieme di edifici del XVIII e XIX secolo, protetto come monumento storico. La via “Kietz” forma il cuore del quartiere, fiancheggiata da case colorate accuratamente restaurate. Particolarmente degni di nota sono:

  • la casa al numero 27 di Kietz, con gran parte della struttura originale del 1727
  • la casa al numero 21 di Kietz, risalente all’ultimo quarto del XVIII secolo
  • alcuni edifici a più piani del periodo della fondazione nrlla Gartenstraße

Atmosfera e attrazioni

Il Fischerkietz affascina per la sua atmosfera idilliaca e la pittoresca posizione direttamente sul Dahme, uno dei tre fiumi di Berlino. I visitatori possono passeggiare per gli stretti vicoli lastricati, rilassarsi sulle panchine lungo la riva e godersi la vista sull’acqua o fermarsi in accoglienti caffè, come il “Seeterrassen” sulla Müggelheimer Straße.

Vita culturale

Il Kietz non è solo un quartiere storico, ma anche un vivace centro culturale:

  • a giugno si svolge l'”Estate del Kietz”, con concerti, sfilate di strada e artigianato
  • il vicino Museo della storia locale di Köpenick, nella Vecchia Piazza del Mercato, offre uno sguardo sulla storia locale

Il Fischerkietz di Köpenick è un luogo affascinante che unisce in modo unico storia, cultura e natura, invitando i visitatori a immergersi nel passato e allo stesso tempo assaporare il vivacissimo presente di uno dei più antichi quartieri di Berlino.

Elsengrund

Il complesso di edifici ispirati all’idea di città giardino fu costruito in tre fasi tra il 1919 e il 1928 su progetto dell’architetto svizzero Otto Rudolf Salvisberg (1882-1940).

La parte più importante intorno all’attuale Essenplatz è stata costruita tra il 1919 e il 1921 ed è caratterizzata da strade curve con case a schiera a due piani con una superficie abitabile compresa tra 61 e 113 metri quadrati. I vari tipi di case sono raggruppati sotto un tetto comune a capanna. Stalle, giardinetti anteriori, giardini interni e ampi spazi aperti completano il complesso.

Le facciate sono semplici e rifinite con intonaco rustico. Abbaini, cornici del tetto fortemente profilate, finestre a vetri scomparti, forme ripetute delle porte d’ingresso e estesi telai di porte caratterizzano l’abitato di Elsengrund. L’intera area è sottoposta a vincolo di tutela dal 1977.

Insieme alla Weiße Stadt nel quartiere berlinese di Reinickendorf e alla zona di Onkel Toms Hütte a Zehlendorf, Elsengrund a Köpenick rappresenta un contributo architettonico al modernismo classico di Berlino.

Il Castello di Wewelsburg. Storia e mistero del centro ideologico e mistico delle SS

Nascosto tra le colline verdi della Renania Settentrionale-Vestfalia, esattamente presso la località di Büren, si erge un edificio di sagoma triangolare dal fascino oscuro e dalla storia enigmatica: il Castello di Wewelsburg. Conosciuto per il suo legame con il Nazismo e le leggende che circondano il suo utilizzo durante quel periodo, il castello ha catturato l’immaginazione di molti e rimane un simbolo di mistero e controversia.

Storia del castello
Il castello fu costruito tra il 1603 e il 1609 dal vescovo-principe di Paderborn Dietrich von Fürstenberg. Dopo periodi di declino e abbandono, il castello raggiunse la sua notorietà nel XX secolo, durante il periodo del regime nazista. Infatti, nel 1934, Heinrich Himmler, uno dei principali leader delle SS (Schutzstaffel), acquistò il castello con l’intenzione di trasformarlo in un centro ideologico e mistico delle SS. Himmler nutriva un profondo interesse per l’occultismo e il paganesimo germanico, e vedeva il castello come un luogo simbolico per celebrare la supremazia della razza ariana. Ordinò la costruzione di una serie di camere e corridoi segreti nel castello, che erano decorati con simboli pagani e della mitologia nordica. Nel 1937, Himmler fondò l’Ordine di Wewelsburg, una società segreta per i membri di alto rango delle SS. I membri dell’ordine si riunivano al castello per partecipare a cerimonie e rituali pagani. Durante la seconda guerra mondiale, il castello fu usato come centro di addestramento per le SS. Qui, i membri delle SS venivano istruiti sui principi del nazismo e sulla loro missione di “purificare” la razza ariana. 

Al termine della guerra, il castello di Wewelsburg fu requisito dalle forze alleate e utilizzato come prigione. Nel 1950, il castello fu restituito alla Germania e trasformato in un museo. Oggi esso è infatti sede del Museo Regionale della Renania Settentrionale-Vestfalia e ospita mostre che esplorano la sua storia, inclusi i suoi legami con il Nazismo. Il museo affronta apertamente il passato oscuro del castello, cercando di comprenderne il significato storico e di informare i visitatori sulle atrocità del periodo.

Il mistero
Il Castello di Wewelsburg rimane un simbolo controverso e misterioso della storia tedesca. La sua storia è avvolta da un velo di mistero e controversia, alimentato in parte dalle attività di Himmler e delle SS al suo interno. Si crede che Himmler abbia utilizzato il castello per condurre riti e cerimonie mistiche, cercando di connettersi con l’antica eredità della Germania e di stabilire una sorta di “luogo di potere” per il Terzo Reich.

Le interpretazioni sulla portata di queste attività variano ampiamente. Alcuni credono che Himmler volesse creare un “tempio” per i suoi ideali razzisti e la sua visione distorta della storia. Altri sospettano che le cerimonie tenute nel castello fossero parte di esperimenti psicologici e sociali atti a consolidare il controllo delle SS e a manipolare le menti dei suoi membri.