Ereditiera milionaria si batte per un aumento della tassa di successione: “non ho fatto nulla per ritrovarmi con tutto questo patrimonio”

Ereditare una somma di decine di milioni è certamente il sogno di molti. Per pochi, tuttavia, il sogno si realizza. Una persona che ha ereditato molto denaro è per esempio M.E. di Brema. Lei è una delle circa 60 persone facoltose che chiedono una riforma dell’imposta di successione. Allo spiegel.de racconta: “Mi sono resa conto di non aver fatto nulla per ritrovarmi con tutto questo patrimonio”. M.E. si batte per un aumento dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni. Ha un passaporto tedesco e uno austriaco. Di conseguenza, secondo informazioni dello Spiegel, non ha dovuto pagare alcuna tassa sui milioni ereditati. “In Germania c’è un’imposta di successione e donazione infarcita di così tante eccezioni, tali da renderla di fatto ridicola”, afferma M.E. in un’intervista allo Bremen Zwei. Secondo l’ereditiera milionaria, solo circa il 2% di un’eredità annuale di 400 miliardi di euro finirebbe al fisco.

La Confederazione tedesca dei sindacati (DGB) spiega sul proprio sito web come gli eredi milionari riescano ad accumulare così tanti soldi: “Chi eredita più di 20 milioni di euro paga in media solo il 2% di tasse di successione, mentre per un importo tra i 250.000 e i 500.000 euro paga circa il 10% di tasse”. 

Un’ingiustizia, secondo l’associazione Taxmenow e.V., un’associazione che si batte per modificare gli attuali criteri di tassazione. L’obiettivo è riassunto sul loro sito web: “Prosperità, partecipazione e sicurezza sociale per tutti”. “Chi possiede molto può contribuire maggiormente ad affrontare le grandi sfide dei nostri tempi”, scrive Taxmenow. Sfide come il cambiamento climatico, la digitalizzazione, la carenza di alloggi o la creazione di ricchezza effettiva per tutti. Il dibattito pubblico è fondamentale, afferma l’associazione. Per M.E. è importante innanzitutto trovare un equilibrio fiscale e poi vedere come si può rispondere alle grandi questioni dei nostri giorni.