Con la legge di bilancio 2023, il Governo italiano ha introdotto una nuova disciplina agevolativa per i lavoratori impatriati, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.
La nuova agevolazione prevede una detassazione del 50% del reddito di lavoro dipendente o autonomo percepito in Italia da lavoratori con elevata specializzazione o qualificazione, che trasferiscono la propria residenza fiscale nel nostro Paese.
Per beneficiare dell’agevolazione, i lavoratori devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Non avere avuto la residenza fiscale in Italia nei tre periodi d’imposta antecedenti a quello del trasferimento;
- Impegnarsi a risiedere fiscalmente nel territorio dello Stato per almeno quattro anni;
- Svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo con elevata specializzazione o qualificazione, in uno dei seguenti settori:
- Industria;
- Ricerca e sviluppo;
- Innovazione tecnologica;
- Alta formazione;
- Spettacolo e sport.
La detassazione del 50% si applica per i primi cinque periodi d’imposta di residenza fiscale in Italia.
In caso di presenza di figli minori, la detassazione è ridotta al 60%.
L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per i lavoratori impatriati, come la detrazione per i familiari a carico e la detrazione per l’abitazione principale.
La nuova disciplina agevolativa rappresenta un tentativo del Governo italiano di attrarre in Italia lavoratori altamente qualificati, in un contesto di crescente competizione internazionale.