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Cinque idee per delle gite alle porte di Berlino 

La periferia di Berlino e le sue zone limitrofe offrono diverse opportunità per escursioni all’aperto. Ecco alcuni luoghi interessanti che potreste visitare:

Parco naturale di Barnim
Situato a nord di Berlino, il Parco naturale di Barnim si estende per 749 km², di cui il 55% è costituito da boschi, il 32% è utilizzato per l’agricoltura e il 3% è costituito da acqua. Con i suoi laghi e i suoi sentieri il Parco naturale è un luogo adatto per escursioni a piedi o in bicicletta. Da lì è possibile anche visitare il Parco nazionale di Schorfheide-Chorin, che fa parte del Parco naturale di Barnim stesso.

Sacrower Heilandskirche e Isola di Sacrow
Questa chiesa neogotica si trova a sud-ovest di Berlino, vicino al fiume Havel. È circondata da un parco paesaggistico ed è collegata all’Isola di Sacrow da un ponte. È un luogo ideale per una tranquilla passeggiata lungo il fiume e per godersi la natura.

Parco di Sanssouci a Potsdam
Il Parco di Sanssouci a Potsdam merita sicuramente una visita. Questo parco storico è famoso per i suoi magnifici palazzi, giardini e fontane. È possibile passeggiare tra i meravigliosi paesaggi e visitare i numerosi punti di interesse, come il Palazzo Sanssouci e il Neues Palais.

Lago di Müggelsee
Situato nella parte orientale di Berlino, il lago Müggelsee è il lago più grande della città. Offre spiagge, sentieri panoramici e opportunità per praticare sport acquatici come la vela e il windsurf. Da qui è anche possibile noleggiare una barca per esplorare l’isola Müggelwerder.

Foresta di Grunewald
Questa vasta foresta si trova a ovest di Berlino ed è un luogo popolare per escursioni e passeggiate nella natura. Offre numerosi sentieri, laghi, colline e persino un’antica torre di vedetta, la Grunewaldturm, dalla quale è possibile godere di una vista panoramica sulla città. Sempre a Grunewald troverete il Teufelsee, il Teufelsberg, il Drachenberg e la tomba di Nico dei Velvet Underground

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Drachenberg

Come l’antistante Teufelsberg, anche la collinetta di Drachenberg (letteralmente montagna degli aquiloni) è stata ricavata dall’accumulo di macerie e detriti della seconda guerra mondiale. Il Drachenberg e il Teufelsberg non sono collegati l’uno con l’altro, anche se, spesso ci si riferisce indistintamente alle due colline chiamandole impropriamente con il nome di Teufelsberg.

La scarsa vegetazione della collinetta consente di godere di un fantastico panorama su tutta la città, specialmente su Berlino ovest. Questo fa del Drachenberg uno dei punti escursionistici e panoramici più importanti di Berlino. Il Drachenberg, infatti, è molto più adatto a questo scopo rispetto al Teufelsberg (volutamente trapiantata di alberi allo scopo di nascondere la stazione di spionaggio lì progettata), poiché sebbene sia molto verde, non ci sono molti alberi sull’altopiano. Il che rende la collina una piattaforma panoramica di gran lunga migliore rispetto al Teufelsberg.

Mentre prima era prevalentemente conosciuta e frequentata da famiglie con bambini che si divertivano a far spiccare il volo ai loro aquiloni (cosa che adesso è possibile fare anche dall’ex aeroporto di Tempelhof), durante i mesi primaverili dei primi due anni di pandemia il Drachenberg è stato riscoperto da giovani „assetati“ di aria aperta dopo i lunghi mesi invernali di lockdown. Durante quei mesi, infatti, non era raro vedere assembramenti di giovani armati di casse bluetooth, casse di birra e fagotti per picnic.

Dalla cima dell’altopiano è possibile, tra le altre cose, ammirare dall’alto la fittissima chioma della foresta di Grunewald, la stazione di spionaggio anglo-americana costruita durante la Guerra Fredda, lo stadio olimpico (Olypiastadion) e la torre della radio (Funkturm). Il Drachenberg è anche una meta molto amata tra i parapendisti, che osano lanciarsi dall’altopiano sorvolando la fitta vegetazione della foresta di Grunewald.

Nelle ore serali estive, ma anche di fine primavera, l’altopiano si popola di gente che viene ad ammirare i bellissimi tramonti sulla verde metropoli. Durante il Capodanno, nuvole permettendo, il Drachenberg è anche uno dei luoghi migliori per assistere ai fuochi d’artificio.

Le collinette di Berlino

La maggior parte delle collinette di Berlino sono di recente formazione: sono infatti il risultato di macerie e detriti risalenti alla seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, infatti, Berlino era piena di macerie di edifici distrutti. Su 1,5 milioni di appartamenti, quasi la metà era inabitabile. In città c’erano quasi 75 milioni di metri cubi di macerie e solo una parte di queste risultavano essere riutilizzabili per la costruzione di nuovi edifici. I crateri causati dalle bombe iniziarono così ad essere riempiti con queste macerie. C’erano persino treni dedicati al solo trasporto di questi detriti. Ai tempi del blocco da parte dell’Unione Sovietica di tutti gli accessi stradali e ferroviari a Berlino Ovest (24 giugno 1948 – 11 maggio 1949), non tutto era stato ancora “ripulito” e proprio a causa del blocco prima e della definitiva divisione della città dopo, non era più possibile utilizzare il terreno circostante (oramai facente parte della Germania est) per la rimozione e il deposito delle macerie. Quindi, più di 26 milioni di metri cubi di macerie iniziarono ad essere ammassati a Grunewald, creando quelle che sono probabilmente le „montagne“ di macerie più alte e conosciute di Berlino: il Teufelsberg (120 metri) e il Drachenberg (99 metri).

Come arrivare al Drachenberg

Il modo migliore è prendere la S-Bahn e scendere alla stazione di Heerstraße. Poi si percorre il Teufelsseechaussee fino al parcheggio Drachenberg (cercare su google Parkplatz Drachenberg). Dal parcheggio è possibile percorrere due tipi di sentieri che salgono verso la collina: quelli sabbiosi e ripidi e quindi più brevi e quelli asfaltati e più comodi che risultano essere un po’ più lunghi. In alternativa è possibile salirci attraverso una scala di circa 280 gradini costruita nel 2006 che dal parcheggio conduce direttamente verso la cima del Drachenberg.