“Non c’è, dico, grande problema che possa essere ancora
affrontato seriamente con criteri e con strumenti nazionali”
Altiero Spinelli al Congresso del Partito Radicale nel 1985
A che ci serve l’Europa è un dialogo a due voci ovvero quella della storica esponente dei Radicali Emma Bonino e quella di Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo e già assistente parlamentare di Altiero Spinelli alla Camera dei Deputati (1977-1983) e al Parlamento europeo (1977-1986). Il libro è arricchito anche dalla collaborazione del produttore, autore e regista Luca Cambi.
Pubblicato da Marsilio nella collana I nodi, questo testo ripercorre la storia dell’Europa, analizzandone il passato, il presente e ipotizzandone il futuro affrontando una questione fondamentale: l’utilità dell’Europa nel mondo contemporaneo.
Entrambi sostenitori convinti del progetto europeista, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli intraprendono un viaggio nella memoria personale e collettiva per esplorare il ruolo e l’importanza dell’Unione Europea, offrendo le loro risposte, ricche di aneddoti e di esperienze personali, e tratteggiando un quadro complesso e sfaccettato dell’Europa di oggi.
Il libro offre anche un ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, considerato, insieme agli altri due autori del Manifesto di Ventotene (Ernesto Rossi e Eugeni Colorni) il vero padre fondatore dell’Europa. Spinelli, con lungimiranza, ha intuito e ispirato i principi di pace e libertà insiti nel federalismo europeo su cui l’Europa si fonda ancora oggi.
Mentre l’Europa viene spesso criticata e accusata di essere distante dai problemi reali dei cittadini, gli autori ripercorrono le lotte, i progressi, le sconfitte e le conquiste che hanno caratterizzato il processo di integrazione europea.
Sebbene le visioni di Bonino e Dastoli sull’Europa non risultino affatto alternative bensì complementari, non si tratta comunque di un testo di propaganda, bensì di un sincero e aperto dialogo che mette a nudo le contraddizioni e i problemi dell’Europa, ma che allo stesso tempo ne sottolinea il valore e il potenziale.
Inoltre, la prefazione di Corrado Augias e la postfazione di Romano Prodi arricchiscono ulteriormente il contesto storico e culturale del libro. A che ci serve l’Europa invita a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare senza per questo dimenticare l’enorme lavoro svolto finora.
30 anni di battaglie Radicali in Europa
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