Il Castello di Wewelsburg. Storia e mistero del centro ideologico e mistico delle SS

Nascosto tra le colline verdi della Renania Settentrionale-Vestfalia, esattamente presso la località di Büren, si erge un edificio di sagoma triangolare dal fascino oscuro e dalla storia enigmatica: il Castello di Wewelsburg. Conosciuto per il suo legame con il Nazismo e le leggende che circondano il suo utilizzo durante quel periodo, il castello ha catturato l’immaginazione di molti e rimane un simbolo di mistero e controversia.

Storia del castello
Il castello fu costruito tra il 1603 e il 1609 dal vescovo-principe di Paderborn Dietrich von Fürstenberg. Dopo periodi di declino e abbandono, il castello raggiunse la sua notorietà nel XX secolo, durante il periodo del regime nazista. Infatti, nel 1934, Heinrich Himmler, uno dei principali leader delle SS (Schutzstaffel), acquistò il castello con l’intenzione di trasformarlo in un centro ideologico e mistico delle SS. Himmler nutriva un profondo interesse per l’occultismo e il paganesimo germanico, e vedeva il castello come un luogo simbolico per celebrare la supremazia della razza ariana. Ordinò la costruzione di una serie di camere e corridoi segreti nel castello, che erano decorati con simboli pagani e della mitologia nordica. Nel 1937, Himmler fondò l’Ordine di Wewelsburg, una società segreta per i membri di alto rango delle SS. I membri dell’ordine si riunivano al castello per partecipare a cerimonie e rituali pagani. Durante la seconda guerra mondiale, il castello fu usato come centro di addestramento per le SS. Qui, i membri delle SS venivano istruiti sui principi del nazismo e sulla loro missione di “purificare” la razza ariana. 

Al termine della guerra, il castello di Wewelsburg fu requisito dalle forze alleate e utilizzato come prigione. Nel 1950, il castello fu restituito alla Germania e trasformato in un museo. Oggi esso è infatti sede del Museo Regionale della Renania Settentrionale-Vestfalia e ospita mostre che esplorano la sua storia, inclusi i suoi legami con il Nazismo. Il museo affronta apertamente il passato oscuro del castello, cercando di comprenderne il significato storico e di informare i visitatori sulle atrocità del periodo.

Il mistero
Il Castello di Wewelsburg rimane un simbolo controverso e misterioso della storia tedesca. La sua storia è avvolta da un velo di mistero e controversia, alimentato in parte dalle attività di Himmler e delle SS al suo interno. Si crede che Himmler abbia utilizzato il castello per condurre riti e cerimonie mistiche, cercando di connettersi con l’antica eredità della Germania e di stabilire una sorta di “luogo di potere” per il Terzo Reich.

Le interpretazioni sulla portata di queste attività variano ampiamente. Alcuni credono che Himmler volesse creare un “tempio” per i suoi ideali razzisti e la sua visione distorta della storia. Altri sospettano che le cerimonie tenute nel castello fossero parte di esperimenti psicologici e sociali atti a consolidare il controllo delle SS e a manipolare le menti dei suoi membri.


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